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Pescara, 23/11/2024
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Data: 18/01/2019
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Trasporto pubblico e disservizi - Tua: Mezzi obsoleti e disservizi, utenti e sindacato sul piede di guerra

L'AQUILA - Proteste, raccolta firme e scioperi: utenti e sindacato continuano a lamentare disservizi del trasporto pubblico abruzzese gestito da Tua SpA.

Da un lato ci sono i passeggeri che, nelle ultime settimane, hanno in più modi espresso il loro malcontento per diverse mancanze, dagli autobus obsoleti e pericolosi all'impossibilità di acquistare biglietti nei punti vendita autorizzati, dall'altro la Filt-Cgil che, per gli stessi motivi, proclama lo sciopero.

Uno dei tanti casi ha interessato, nei giorni scorsi, le comunità di Scurcola Marsicana e Cappelle dei Marsi, colpite dal forte disagio a causa della mancanza di posti sui mezzi della Tua. In particolare, a protestare sono stati i genitori degli studenti che quotidianamente raggiungono gli istituti scolastici di Avezzano. Nonostante la promessa dei vertici Tua di risolvere il problema, i genitori continuano a denunciare la situazione di precarietà.

Le segnalazioni, questa volta, arrivano dai pendolari della Val Pescara, in particolare da Torre de Passeri e Tocco da Casauria: "I nostri ragazzi continuano a viaggiare in piedi, a porte aperte oppure legate con mezzi di fortuna, presumibilmente corde, per evitare di essere sbalzati fuori dal mezzo in corsa, tra freddo e infiltrazioni di acqua piovana per andare a scuola a Popoli e Sulmona con partenza da Torre e Tocco da Casauria".

"Negli anni - spiegano - abbiamo smesso di contare le telefonate e mail alle quali non abbiamo mai ricevuto risposta". Così, hanno deciso di avviare una petizione con 131 firme, che è stata inviata alla direzione generale della Tua e, per conoscenza, ai dirigenti scolastici degli istituti Ovidio e Fermi di Sulmona e Savoia di Popoli, al prefetto di Pescara, alla polizia stradale di Piano d'Orta e ai carabinieri di Sulmona, Torre e Popoli.

Nella petizione, i genitori firmatari hanno descritto dettagliatamente i disservizi: "Sul pavimento dei bus, oltre all'acqua piovana, cola un liquido oleoso non ben identificato, che sporca libri, zaini, oltre che indumenti e capelli dei ragazzi, i sedili restano abbassati perché sono rotti. I posti a sedere non sono sufficienti a garantire ai nostri figli, muniti di abbonamento, di viaggiare seduti per l'intera tratta".

Nel frattempo i genitori sono "costretti ad accompagnare i ragazzi a scuola con mezzi propri quando i bus partono e arrivano in ritardo". Gli ultimi casi, ieri, segnalano i genitori: "Il bus con partenza alle 7.45 da Torre verso Popoli, arrivato dal deposito di Tocco, è partito alle 8 ma la campanella suona 8.07 e il tragitto da Torre a Popoli è di circa 15 chilometri. Da Popoli, a causa di un ritardo della coincidenza, il bus delle 13.15 è partito alle 13.30 con le porte aperte. Dopo qualche centinaio di metri, e diversi tentativi, l'autista è riuscito a chiuderle. E, da Sulmona, la corsa delle 13.50 è partita alle 14.05".

"Una situazione al limite del collasso", secondo il rappresentante sindacale aziendale della Filt-Cgil Davide Di Sabatino.

"Lo avevamo già detto da tempo - spiega Di Sabatino - basta riguardare le rassegne stampa, che dopo la nascita di Tua bisognava ripristinare un livello adeguato degli standard di qualità dei veicoli con cui la società effettua il servizio ogni giorno sul territorio. Oggi siamo in una condizione di oggettiva difficoltà, fatta di carenze di mezzi sempre più usurati dagli anni e dall'utilizzo intenso. Una situazione che vede decine di mezzi fermi nei depositi di Teramo e Giulianova mentre quelli che potremmo definire superstiti sono sempre più sollecitati in una condizione che non permette una rotazione, un turn-over programmato. In questa difficoltà le avarie sono sempre più frequenti".

E le conseguenze della vetustà e dei guasti dei mezzi, per la Filt Cgil, si ripercuotono sull'utenza. "La normalità pare essere sempre più lontana - continua la nota, - e ultimamente è la stessa società che programma il lavoro per la giornata seguente senza che vi siano tutti i bus disponibili per quante sono le corse da eseguire. Si organizzano rammendi nella rete dei servizi, tentando di riportare a casa studenti di più paesi con un bus destinato ad una destinazione limitrofa o ad un percorso diverso, aggiungendo deviazioni per sopperire alla mancanza del momento. Ovviamente, però, disguidi e ritardi per gli utenti non sono più un'eccezione e sono sempre più le corse non effettuate".

Per tutti questi motivi la Filt Cgil Abruzzo-Molise ha proclamato uno sciopero di quattro ore di tutti i lavoratori dipendenti della Tua il prossimo primo febbraio, dalle 9 alle 13 per il personale viaggiante e per le ultime quattro ore della prestazione lavorativa per il personale di uffici ed officine; il sindacato aveva attivato lo scorso 11 settembre una formale procedura di raffreddamento e conciliazione nei confronti di Tua Spa e dopo aver espletato con esito negativo entrambe le fasi sia presso la sede di Pescara della società unica abruzzese di trasporto Tua che presso la Prefettura di Chieti ha deciso di proclamare lo sciopero per una serie di contestazioni.

La Filt Cgil contesta, tra le altre cose, la sottrazione "dell'erogazione del Premio di risultato 2017 e 2018" e "di quanto espressamente previsto dall'accordo integrativo regionale 28 maggio 2004, con una perdita economica per ogni lavoratore quantificabile in circa 1.800 euro lordi"; il peggioramento della "condizione dei servizi offerti ai cittadini"; la carenza di "personale di guida, personale addetto alle verifiche e alla vendita dei titoli di viaggio, personale di condotta e di scorta (macchinisti/capitreno); il "mancato espletamento del concorso per il personale della manutenzione", "soppressione servizi minimi tpl su gomma (mancata segnalazione all'utenza)", "riconoscimenti unilaterali di assegni ad personam e di ulteriori indennità non previsti dal vigente Contratto Collettivo Aziendale 26/10/2015 Istituto della banca ore (personale amministrativo)"; "trattamenti normativi e retributivi differenziati e discriminazioni tra i lavoratori"; "utilizzo di personale in mansioni e funzioni improprie"; "la sussistenza nella società regionale di trasporto TUA Spa, di profili professionali di altissimo livello che contestualmente prestano attività di collaborazione con importanti imprese private".

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