Meno Irpef sulle liquidazioni dei dipendenti pubblici, come compensazione del fatto che l'anticipo del Trattamento di fine servizio arriverà loro solo attraverso finanziamenti bancari. Lo sconto è una delle novità inserite nell'ultima bozza del decreto con le norme per il Reddito di cittadinanza e Quota 100 che inizia ad avere un assetto finale e che potrebbe arrivare in Gazzetta già ad inizio settimana. Le limature finali al testo hanno delineato anche quella che viene definita la tassa sulla Fortuna: vengono aumentati ancora rispetto alla legge di Bilancio i prelievi su alcune vincite ma soprattutto, nell'ottica della lotta al gioco illegale, arrivano due diverse maxi multe, che possono arrivare fino a 50.000 euro, per chi utilizza slot manomesse o favorisce il gioco illegale. Modifiche anche alla tassa d'imbarco degli aeroporti che non viene aumentata ma che nel 2019 invece andrà per il 50% al Fondo volo e per la quota rimanente all'Inps. In dettaglio arriva una sconto Irpef per la liquidazione dei lavoratori pubblici ma sarà solo una compensazione sul fatto che per ottenere subito il Trattamento di fine servizio i dipendenti pubblici dovranno attivare un prestito bancario, fino ad un massimo di 30 mila euro, in base ad una convenzione. Il costo degli interessi - è previsto - sarà finanziato dallo Stato con un fondo di 50 milioni, ma nell'ultima versione del decreto la spesa viene coperta all'80% mentre inizialmente si era ipotizzato un 95%. Per questo vengono previsti gli sconti fiscali che di fatto abbassano l'Irpef di 1,5 punti se il lavoratore percepirà l'indennità con un anno di ritardo, di 3 punti se gli anni sono due, 4,5 punti se si sale a 36 mesi, 6 punti a quattro anni e 7,5 punti per periodi superiori ai 60 mesi. Questo però non vale per gli importi di tfs, che poi è il tfr degli statali, superiore ai 50 mila euro. Non aumenta la tassa d'imbarco negli aeroporti che rimane a 6,5 euro nella maggior parte degli scali italiani e a 7,5 euro a Ciampino e Fiumicino. Ma l'incremento di 3 euro, già previsto dalla legge Fornero, continuerà a finanziare - ma solo al 50% - il fondo di solidarietà per il personale del trasporto aereo.