PESCARA Un'altra azione di «chiara impronta razzista» contro la Cgil. Ieri mattina, all'esterno della sede del sindacato in via Croce, a Pescara, è stata trovata una scritta contro Patrick Guobadia, responsabile da anni dell'Ufficio migranti dell'organizzazione sindacale. Due settimane fa era stata presa di mira la sede della Cgil di Montesilvano, dove erano apparsi dei simboli nazisti con la vernice.Pronta la reazione del sindacato, che ha organizzato per oggi pomeriggio, alle 17,30, davanti alla sede della prefettura un presidio. I segretari della Cgil di Pescara Luca Ondifero, del sindacato di Abruzzo e Molise Carmine Ranieri e del nazionale Giuseppe Massafra ritengono che si tratti di un'altra azione di impronta razzista. Tra l'altro, proprio ieri mattina nella sede di Pescara, si è svolto un corso per badanti straniere. Per questo motivo, Ondifero ha già annunciato che presenterà un'altra denuncia ai carabinieri. Lo stesso aveva fatto due settimane fa dopo le scritte apparse a Montesilvano. «La Cgil di Pescara, la Cgil Abruzzo e Molise e la Cgil nazionale», hanno detto in una nota i tre segretari, «nel condannare fermamente l'episodio, esprimono la massima solidarietà al compagno Patrick, dirigente sindacale che nel corso degli anni si è sempre impegnato nella difesa dei diritti e per il miglioramento delle condizioni di chi sta peggio, in particolare dei migranti». La Cgil ha poi espresso «forte preoccupazione a causa del diffuso clima di odio e di intolleranza razziale». Messaggi di solidarietà a Patrick sono arrivati anche dal sindaco Marco Alessandrini e da Rifondazione comunista, che parteciperà oggi pomeriggio al presidio davanti alla prefettura.