PESCARA «Dichiarazioni stupide». Marco Marsilio non dà neanche il tempo di completare la domanda sul presunto accordo segreto tra Lega e M5s per cedere l'Abruzzo ai pentastellati, che ecco la prima stoccata. Le pesanti rivelazioni fatte poche ore prima dal presidente della Dc, Gianfranco Rotondi, che a proposito di Marsilio aveva parlato di «candidato debole» del centrodestra appositamente scelto dai due alleati di governo per favorire i 5 stelle in Abruzzo e dare via libera alla Lega in Piemonte, vengono rispedite al mittente con una prima considerazione: «Oggi stesso Salvini farà due manifestazioni importanti a Vasto e Lanciano. E' la migliore risposta a certe stupidaggini».
Tutto mentre nel padiglione Becci del Marina di Pescara, il popolo del centrodestra comincia ad accalcarsi per fare sentire il proprio sostegno al candidato governatore. Una grande convention elettorale che Marsilio ha voluto nello stesso luogo in cui, prima di Natale, Giovanni Legnini aveva chiamato a raccolta i sindaci per annunciare la sua scesa in campo.
LA SCELTA
Scelta che ha assunto il sapore di una sorta di sondaggio visivo. Il colpo d'occhio in effetti c'è, in una giornata festiva uggiosa ma non fredda. E subito qualcuno azzarda la conta: «C'era più gente da Legnini». «No, solo posti in piedi anche qui. Intanto sfila la politica di ieri e di oggi. Da Roma arriva a dare il suo sostegno anche l'ex ministro e governatore del Lazio, Francesco Storace, esponente storico della destra. In sala c'è anche anche il coordinatore regionale della Lega, Giuseppe Bellachioma, presenza necessaria per mettere a tacere le insinuazioni di Rotondi.
GLI ABBRACCI
Tra i primi ad abbracciare Marsilio si intravede l'ex parlamentare di Fi Sabatino Aracu, assieme ai protagonisti della politica di oggi, come i consiglieri regionali Mauro Febbo (neo nonno) e Lorenzo Sospiri. Sul palco si alternano i sindaci del centrodestra: quello dell'Aquila, Pierluigi Biondi; di Chieti, Umberto Di Primio; di Montesilvano, Francesco Maragno; di Avezzano, Gabriele De Angelis; di Silvi, Andrea Scordella, venuti a portare la voce dei territori. In un angolo del padiglione della Camera di commercio viene allestito anche un banchetto per la raccolta di fondi a sostegno di Alessio Feniello, il padre di una delle vittime di Rigopiano multato per aver violato lo spazio dell'hotel posto sotto sequestro dalla magistratura, allo scopo di deporre dei fiori in ricordo del figlio. L'appello di Marsilio: «Siamo qui per raccogliere le energie migliori. Per costruire una regione che sappia guardare con fiducia al futuro, dove i giovani non siano costretti ad emigrare per cercare lavoro. L'Abruzzo ha conosciuto stagioni che l'hanno portata ad essere la locomotiva del Mezzogiorno. A questo dobbiamo puntare noi oggi».
Saverio Occhiuto