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Pescara, 23/07/2024
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Data: 22/01/2019
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
L'Aquila-Carsoli: Autobus Tua si ferma in autostrada sotto la galleria, "un incubo". Intanto la Tua, in una nota diffusa ieri, ha annunciato una conferenza stampa di presentazione di nuovi bus. L'appuntamento è fissato per giovedì 24 gennaio, alle 10,30, presso la sede Tua SpA di Pescara

L'AQUILA - Piove incessantemente e i tergicristalli sono rotti, a bordo ci sono almeno 10 persone che devono andare a lavoro, allora in sostituzione arriva uno di quei vecchi autobus che passano per le stradine dei paesi e che, nell'arco di mezz'ora, si ferma per tre volte sull'autostrada, una volta addirittura sotto la galleria: "Cercate almeno di arrivare all'Aquila", si sente rispondere al telefono l'autista.

È l'ennesimo racconto dei pendolari abruzzesi che, nonostante le numerose denunce degli ultimi tempi, stentano ad abituarsi ai quotidiani disagi del trasporto pubblico gestito da Tua. L'avventura, questa volta, riguarda il viaggio su gomma L'Aquila-Carsoli, con partenza dal capoluogo alle 6.30 ed arrivo a destinazione alle 8.30.

"È una tratta completamente autostradale - spiega una pendolare ad AbruzzoWeb - Alla partenza l'autista ci è parso subito preoccupato perché, una volta imboccata l'autostrada, e attraversata una perturbazione abbastanza significativa, non è riuscito ad azionare i tergicristalli. Ha provato immediatamente a contattare telefonicamente il centralino per chiedere l'intervento dell'officina ma invano. Non so come, alla fine, siamo riusciti ad arrivare a destinazione".

Ma non è finita qui, perché lo stesso autobus sarebbe dovuto ripartire alle 13.25 da Carsoli per effettuare il percorso inverso e tornare quindi all'Aquila. "All'ennesima chiamata di un autista ormai esasperato, il suo interlocutore gli ha proposto di fare a cambio autobus e terminare dunque il servizio con uno di quei tanti mezzi che solitamente collegano i piccoli paesi. Di male in peggio", racconta ancora la pendolare.

"Abbiamo ripreso nuovamente l'autostrada più spaventati di prima, il 'nuovo' autobus in realtà era uno dei più vetusti che abbia mai visto: siamo partiti su un mezzo senza riscaldamento, mentre fuori continuava ad imperversare il maltempo. Per non farci mancare niente, abbiamo notato un vetro interno rotto in più punti, in equilibrio precario (nella foto). Per metterlo in sicurezza, seppur provvisoriamente, ho dovuto usare io stessa dello scotch. Neanche a dirlo, alla prima curva, l'autobus si è fermato. L'autista ha fatto appena in tempo a raggiungere la piazzola di sosta e a chiamare, ancora una volta, i tecnici. Niente da fare, non è arrivato nessuno, quindi abbiamo deciso di sfidare la sorte e continuare il viaggio della speranza".

"Non abbiamo avuto fortuna a lungo - aggiunge - perché, poco dopo, l'autobus si è fermato nuovamente, stavolta all'altezza della Valle del Salto. Ancora chiamate da parte dell'autista ma, a questo punto, anche da parte nostra. Ho cercato di parlare con il distretto di Avezzano e mi sono sentita rispondere candidamente 'non possiamo intervenire'. Così, ormai praticamente abbandonati al nostro destino, abbiamo cercato di farci forza e andare avanti".

"Non sapevamo che il peggio doveva ancora venire. Arrivati alla galleria di San Rocco, nei pressi di Tornimparte, l'autobus si è fermato di nuovo. Proprio all'interno della galleria. Nel panico più totale l'autista ha tentato un ulteriore e disperato appello di aiuto. Le uniche rassicurazioni che è riuscito a ricevere dall'altro capo della cornetta sono state: 'cercate almeno di arrivare all'Aquila, poi vediamo'. Credo che sia stato davvero un miracolo quello compiuto dall'autista poco dopo perché, non sappiamo come, è riuscito a portarci all'Aquila davvero, ovviamente in clamoroso ritardo sulla tabella di marcia".

"Sono pendolare da 9 nove anni e tutti i giorni mi trovo ad affrontare disagi di ogni tipo. Qualche volta è possibile passarci sopra, anche per rispetto agli autisti che fanno il loro mestiere e ce la mettono tutta. Questa volta però abbiamo superato ogni limite, è stato un incubo. Per i prossimi giorni, tra l'altro, è prevista anche neve. A questo punto non pretendiamo neanche i riscaldimenti ma almeno vetri e tergicristalli!".

"L'abbonamento mensile di questa tratta costa 98 euro al mese e, purtroppo, molti di noi sono pendolari proprio perché tra i prezzi esorbitanti dell'autostrada e della benzina, non possono fare altrimenti. La vera fortuna del trasporto pubblico gestito da Tua è che non ci sono concorrenti diretti e valide alternative. Ma noi siamo stanchi di pagare per un servizio sul quale non possiamo contare. E nonostante tutto, questa volta, è andata anche bene. Perché l'esperienza di restare a piedi sull'autostrada, e sotto una galleria, senza nessuno che venga in soccorso, non la auguro davvero a nessuno".

Intanto la Tua, in una nota diffusa ieri, ha annunciato una conferenza stampa di presentazione di nuovi bus. L'appuntamento è fissato per giovedì 24 gennaio, alle 10,30, presso la sede Tua SpA di Pescara.

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