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Pescara, 23/07/2024
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Data: 25/01/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Martina: bene il modello Legnini. «Un'esperienza da guardare con attenzione per altri territori»

PESCARA La "galassia" civica di Giovanni Legnini, che si presenta alle elezioni regionali a capo di una coalizione riformista, cattolica, moderata, è «un'esperienza da guardare con grande attenzione anche per altri territori». Lo ha detto ieri il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, a Pescara per un incontro promosso dal coordinamento della mozione congressuale «Fianco a fianco - Pescara», in vista delle primarie del partito del prossimo 3 marzo. Ad attendere Martino, una sala consiliare stracolma. Con lui, al tavolo del relatori, il senatore Luciano D'Alfonso, il deputato Lorenzo Guerini, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, che ha aperto i lavori, e Antonio Di Marco. «L'Italia», ha detto Martina, «non si può permettere le ambiguità di un governo che vuol cercare di nascondere le sue profonde differenze e rischia di farle pagare ai territori. Serve chiarezza», ha aggiunto, rispondendo a una domanda sull'accordo tra Lega e M5S sull'argomento trivelle, «anche perché stiamo parlando di investimenti, di territori che aspettano giustamente dei punti fermi su tutto questo. Mi auguro che il Governo chiarisca definitivamente le sue posizioni». In Abruzzo è naturalmente quello delle elezioni regionali l'argomento che tiene banco. «Faccio gli auguri a Giovanni Legnini. È una risorsa nazionale», ha aggiunto Martina, «e una risorsa per l'Abruzzo. Ritengo che la sua credibilità, la sua forza, l'amore che ha per questa terra siano fondamentali per il futuro della comunità abruzzese. Sono convinto che ci siano le condizioni per una vittoria. Interessantissimo il lavoro che si è fatto di unità, di apertura, di coinvolgimento di tante forze civiche associative dell'Abruzzo. Mi pare una grande risposta dal basso rispetto a chi vuole utilizzare l'Abruzzo un po' come cavia da laboratorio. Il fatto che ci siano ministri che corrono in lungo e largo in questa regione, non a caso solo in queste settimane, per promettere tutto a tutti, mi pare che sia la controprova della preoccupazione che c'è sia nei Cinquestelle, sia nella destra. Io penso che Giovanni Legnini deve continuare a fare il lavoro che sta facendo. Lui conosce alla perfezione questa terra, non ha bisogno di improvvisare come stanno facendo alcuni ministri venendo qui in maniera così propagandistica». L'Abruzzo, insieme alla Sardegna, può rappresentare una sorta di banco di prova per le prossime elezioni europee, ma prima, il 3 marzo, c'è il congresso del Pd. «Dobbiamo preparare bene per le primarie del 3 marzo, dobbiamo chiedere a tutti i nostri elettori di partecipare, darci una mano a dar forza a questo passaggio per l'alternativa a Lega e Cinquestelle, a questa destra. Dobbiamo costruire questo lavoro tutti insieme. Io mi faccio portatore di una proposta che vuole rilanciare la sfida riformista del Pd senza ambiguità verso Lega e Cinquestelle, senza rancori, senza guardare al passato. Penso che dopo il 4 marzo siamo tutti chiamati a lavorare insieme con forza, decisione, e per quel che mi compete farò di tutto perché il Pd rimanga unito, anzi, si spera sempre di più».

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