PESCARA «Ricordo una notte nella commissione bilancio del Senato per evitare la soppressione del Tribunale di Vasto, tra le ire furibonde del ministro della Giustizia Severino...». Giovanni Legnini spiega quanto fu complicato vincere quella battaglia nell'era del governo Monti, quello della spending review, dei tagli a ogni voce della spesa pubblica, subiti anche dall'Abruzzo: tribunali, ospedali, trasferimenti agli enti locali, trasporti, servizi. «Tuttavia - aggiunge - feci approvare quell'emendamento. Questo presidio giudiziario, insieme a quelli di sicurezza, sono cruciali per la città e per l'intero Abruzzo».
Un'altra impegnativa giornata di ascolto per il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, di cui quella di Vasto è stata solo una tappa del lungo tour elettorale iniziato nella prima parte della mattinata a Pescara: l'incontro con gli altri 3 sfidanti organizzato dalla Commissione regionale per le Pari opportunità. Anche Legnini, come Marco Marsilio (centrodestra), Sara Marcozzi (M5s) e Stefano Flajani (Csapound), ha sottoscritto il documento presentato dalla presidente della Commissione pari opportunità della Regione, Gemma Andreini, raccomandando tra l'altro un monitoraggio costante del Patto per le donne in cui è racchiuso il nuovo progetto. Occasione per tornare a sottolineare la caratteristica di una coalizione che parla al femminile, con una percentuale di candidate attorno al 45%: «Garanzia ulteriore - ha osservato Legnini - per il raggiungimento di questi obiettivi». Lo scopo del progetto presentato ieri è quello di dar vita, in via sperimentale, a una piattaforma digitale (sarà battezzata L'Orecchio di Dionisio) con il compito di raccogliere le istanze di singoli cittadini, associazioni e categorie, in grano di fornire uno strumento di supporto dell'amministrazione regionale.
«Quello delle Pari opportunità - ha detto ancora l'ex vice presidente del Csm - è un tema che deve convincere prima di tutto noi uomini. Vado fiero di una iniziativa che ho fortemente voluto per la emanazione delle linee guida nel contrasto alla violenza di genere». Subito dopo il candidato del centrosinistra si è spostato a Vasto: incontro con la stampa in corso Europa, seguito da una sfilza di altri confronti sulle tematiche più calde del territorio: Tribunale, imprenditoria (soprattutto quella legata allo sviluppo della portualità), sanità. Nel pomeriggio, altro confronto all'Aquila con la partecipazione al convegno organizzato dalla Fondazione CarispAq su «I giovani e il mercato del lavoro», ospitato nell'Auditorium di via Medaglie d'Oro. In serata altro appuntamento elettorale alla Villa comunale di Paganica, assieme ai candidati e alle candidate della coalizione, per concludere l'impegnativo tour della giornata a Tornimparte e infine a Luca Dei Marsi. «I nostri candidati - ha sottolineato Legnini - esprimono con efficacia il lavoro che abbiamo fatto di rappresentanza di tanti territori, del civismo. Credo di poter dire che un progetto politico di questa natura, una coalizione di questo tipo, non si era mai verificata nelle competizioni elettorali passate». Legnini ha rimarcato come vero elemento di novità soprattutto il programma proposto all'elettorato. Soffermandosi sulle questioni dell'area Vastese: «Conosco bene - ha detto - problemi e aspirazioni del territorio. Alcuni hanno trovato risposta. Altri meritano di trovarli e ci impegneremo perché ciò avvenga». Tra quelli citati, il mare da salvaguardare, la depurazione delle acque, il porto, alle prese con l'antico problema del Piano regolatore portuale e del collegamento ferroviario. «Per fortuna - ha ricordato ancora Legnini -, già finanziato e che noi dobbiamo inderogabilmente realizzare per il rafforzamento del sistema portuale abruzzese».