CHIETI Il ministro della Salute diventa il garante del programma di governo sulla Sanità di Sara Marcozzi, candidata presidente per la Regione dei 5 Stelle. Giulia Grillo sarà domani alle 11 a Chieti, nella sala conferenze della Camera di Commercio in piazza Vico.Marcozzi illustrerà il programma e poi, come è già accaduto a Pescara con il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, la Grillo lo avallerà. La notizia è stata diffusa ieri sera dai 5 Stelle al termine di una lunga giornata dedicata all'ascolto delle associazioni e degli ordini di categoria. La prima tappa è stata la Confartigianato.GLI ARTIGIANI. «Ogni volta che incontro gli imprenditori delle piccole e medie imprese abruzzesi mi arrivano richieste semplici e chiare», dice la Marcozzi, «richieste come quelle che mi sono state poste dai rappresentanti di Confartigianato Abruzzo: vogliono un sostegno vero dalla politica, certezze per i lavoratori e per le loro famiglie».Il tema del lavoro è per il M5S prioritario: «Vogliamo creare un vero e proprio Piano Marshall fondato su credito di imposta, sulla facilitazione dell'accesso al credito, sulle agevolazioni alle assunzioni», continua la candidata. «Abbiamo parlato anche di turismo e dell'Agenzia Unica che creeremo al governo della Regione per fare marketing e farci conoscere al mondo. La vecchia giunta regionale si è dimenticata che turismo significa posti di lavoro. Noi vogliamo mettere nuovamente i cittadini e i lavoratori abruzzesi al centro delle scelte politiche. Dovrebbe essere la normalità, perché in Abruzzo non è così».CON DELLA TORRE. La seconda tappa con i rappresentanti di ConfProfessioni, guidata da Marco Della Torre.«Abbiamo parlato di lavoro, di sanità e delle problematiche della nostra regione che devono essere affrontate con urgenza, a cominciare dalla programmazione dei Fondi Europei 2021/2027 e dalla gestione della coda del programma 2014/2020, per scongiurare il rischio di perdere fondi essenziali per creare lavoro», racconta Marcozzi che accusa: «Ci hanno abituato a un consiglio regionale che ignorava le audizioni dei professionisti e faceva leggi senza tenere conto dei problemi reali dei cittadini. Il cambiamento che porteremo in Regione passerà anche da qui. Ascolto degli abruzzesi, redazione di Testi Unici, taglio alle leggi inutili, semplificazione della burocrazia».«Non servono soldi, basta quella volontà politica che il Partito democratico non ha mai avuto».LA NO TRIV. Sulle trivelle il Movimento 5 Stelle non ha cambiato idea. «Eravamo e siamo contro. Ma non è un no aprioristico: noi crediamo che la vocazione del territorio italiano, non solo abruzzese, non sia quella del fossile», dice poi la candidata presidente M5S durante il forum organizzato dall'Ansa. Dove parlando dei suoi avversari e parafrasando la battuta dell'ex tecnico dell'Inter Josè Mourinho, sostiene che: «Legnini e Marsilio hanno zeru tituli per governare l'Abruzzo», perché «centrodestra e centrosinistra vogliono risolvere i problemi che loro stessi hanno creato».GLI ARCHITETTI E VALLESE. Infine, ieri sera, in un incontro con la Federazione Abruzzo-Molise degli Ordini degli Architetti, guidata da Giustino Vallese, Sara Marcozzi ha parlato della necessità di salvaguardare il paesaggio dell'Abruzzo. «Abbiamo già pronta una bozza di legge per il governo del territorio che punti non solo alla cessazione del consumo del suolo, ma a un saldo positivo per il recupero di cubature. Un progetto ambizioso», afferma, «che ha l'obiettivo di far rinascere l'Abruzzo con l'aiuto di architetti, ingegneri, geologi e tutti i portatori di interesse. Se per altri fare politica vuol dire sposare idee irrealizzabili che ci fanno sprecare milioni e milioni di euro», dice infine la candidata, «noi puntiamo a impiegare i fondi per progetti immediatamente realizzabili e di lungo respiro per l'Abruzzo».