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Data: 30/01/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Tua, venerdì bus fermi per quattro ore. Carenza di personale, mezzi troppo vecchi e biglietti introvabili, la Filt Cgil spiega agli abruzzesi i motivi dello sciopero. Rolandi «La Tua ormai è un'azienda che si è specializzata nel formulare le scuse all'utenza». Anche Orsa Abruzzo aderisce alla protesta (l'articolo in pdf)

TERAMO La Filt Cgil elenca più di 30 motivi per lo sciopero che ha indetto alla Tua. Venerdì mattina, dalle 9 alle 13, il trasporto pubblico in Abruzzo subirà un forte rallentamento per lo sciopero di 4 ore indetto dal sindacato. La Filt ha deciso di presentare l'iniziativa proprio a Teramo appunto perchè uno dei problemi è la diseguaglianza del servizio fornito fra le aree interne abruzzesi e le aree metropolitane. Il nodo più importante da sciogliere riguarda la carenza di personale. «E non in un solo reparto», esordisce Franco Rolandi, segretario della Filt Abruzzo e Molise, «riguarda il personale viaggiante, cioè autisti ma anche di scorta e condotta dei treni, visto che la Tua espleta anche servizi su ferro. Tant'è che abbiamo assistito a soppressioni di servizi, sia su rotaia che su gomma». Insomma, se qualcuno si ammala, a volte non lo si può sostituire e allora salta la corsa. «Anche perchè lo straordinario sta raggiungendo livelli esorbitanti, sebbene il tipo di lavoro necessiti di un notevole livello di concentrazione e di ore di riposo. Non c'è un distretto che non è in sofferenza in Abruzzo, dovunque si fa fatica persino a concedere una giornata di ferie», aggiunge il sindacalista.Carenza anche del personale che si occupa di manutenzione, «cioè di quelli che dovrebbero riparare i pullman che si sfasciano per l'eccessiva vetustà», conferma Rolandi. In entrambi i casi ieri i sindacalisti presenti alla conferenza stampa hanno sciorinato una serie di annunci fatti dalla Tua di concorsi e quindi assunzioni dati per imminenti ma mai concretizzati.Annunci-spot anche per l'acquisto di nuovi autobus, fanno notare alla Cgil. «Un anno fa dissero che avrebbero acquistato 206 autobus nuovi, di cui 58 dovevano arrivare entro settembre 2018. Ne sono arrivati solo 37 la settimana scorsa, ma chiaramente insufficienti: vanno divisi su tutto l'Abruzzo. Si tenga conto che dal 2019 non possono più circolare tutti gli Euro zero, serviranno a malapena a compensare la rottamazione di questi», precisa il sindacalista secondo cui attualmente con 12-13 anni di vetustà in media per ogni autobus, la Tua è fra le aziende che stanno peggio.C'è poi tutta la partita della difficoltà a trovare i biglietti. La vendita non è fatta più da personale Tua ma è esternalizzata. «Senza programmazione: da quasi due mesi le rivendite non si vedono recapitare i biglietti», incalza Rolandi, «quindi chi prende l'autobus soprattutto nelle aree interne dove le rivendite sono poche, è legittimato a viaggiare senza. Stanno poi chiudendo le biglietterie, come quella di Giulianova: la società ha deciso che sarà chiusa nei giorni festivi per mancanza di personale e anticiperà la chiusura nei giorni feriali. Provvedimenti che vanno a diminuire qualità e quantità dei servizi ai cittadini». Il sindacalista parla di discriminazioni fra le aree metropolitane e le interne, ad esempio per biglietto unico che queste ultime non hanno, ma anche per la qualità e numero dei mezzi. E poi c'è il discorso dei servizi minimi, in cui non rientra più la tratta Teramo-L'Aquila-Roma secondo quanto deciso dalla Regione. La Tua sta ancora assicurando il servizio, ma senza contributo pubblico, quindi in perdita. «Venerdì faremo uno sciopero non contro la Regione, ma contro l'inefficienza organizzativa dell'azienda. Ricadendo a ridosso delle elezioni regionali vogliamo sensibilizzare tutti i candidati presidenti affinchè una volta eletti prendano in considerazione quel che succede e prendano provvedimenti su chi sta sbagliando. La Tua è un'azienda ormai specializzata in scuse all'utenza», conclude Rolandi.

Anche Orsa Abruzzo aderisce alla protesta

Anche Orsa Trasporti aderisce allo sciopero regionale di 4 ore, dalle 9 alle 13 di venerdì prossimo, primo febbraio, dei lavoratori Tua. I motivi sono «nelle gravi anomalie in termini di sicurezza in ambiente di lavoro, di gestione del personale, di organizzazione, di discriminazione sindacale e di strategia aziendale». Secondo Michele Giuliani, segretario regionale di Orsa, «sono ormai più di tre anni che dal nostro sindacato autonomo vengono segnalate all'Azienda le criticità di cui i lavoratori di Tua SpA, di ogni area operativa aziendale, si fanno carico con grande senso di responsabilità. Le inefficienze che minano il lavoro e quindi il servizio reso all'utenza», osserva il segretario, la forte richiesta di mobilità dei cittadini che attrae in Abruzzo molti competitor agguerriti e organizzati, unite alla tardiva e scarna legislazione regionale a tutela del servizio trasportistico pubblico, stanno rendendo il settore trasporti terra di conquista, indirizzandone il prossimo futuro, anche attraverso una gestione politico-aziendale mirata, non certo verso quella liberalizzazione richiesta dall'Europa, ma verso la sua privatizzazione che è ben altra cosa». Il sindacato annuncia «la presentazione di denunce agli organi competenti, oltre ai vari ricorsi legali in materia di lavoro parzialmente già avviati, ma voglio sia chiaro che solo i lavoratori, attraverso una riscoperta compattezza di categoria possono portare concreti passi in avanti nel ristabilire la legalità sul lavoro». Alle 10 del primo febbraio sotto la direzione generale aziendale di via L. Orione, si terrà una conferenza stampa.

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