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Data: 31/01/2019
Testata giornalistica: La Repubblica
Quota 100, Loy (Inps): "Quasi 5000 domande". Partenza sprint per la misura varata dal governo: 1892 domande per via telematica e 2697 attraverso i patronati. Brambilla (Itinerari Previdenziali): "Misura costerà 40 miliardi fino al 2026". Tecnici del Parlamento, dubbi di costituzionalità su riscatto laurea e Reddito

MILANO - Partenza con il piede sull'acceleratore per Quota 100. Secondo i numeri forniti dal Civ dell'Inps, il consiglio di indirizzo e vigilanza, sono quasi 5.000 le domande arrivate già all'istituto per chiedere di andare in pensione con una delle misure per il pensionamento anticipato previste dal decreto appena varato dal governo.

Il presidente del Civ, Guglielmo Loy ha fornito il dettaglio delle richieste: alle 17 di oggi, 1892 sono arrivate per via telematica e 2697 e attraverso i patronati ma - ha aggiunto - "tantissime persone si sono presentate nelle sedi dell'Istituto per informazioni su Quota 100 e sul reddito di cittadinanza". Numeri confermati, in un secondo momento, dallo stesso Istituto.

"I dati delle domande di pensione arrivate all'Inps e soprattutto le tantissime persone che si presentano nelle sedi dell'istituto per informazioni su quota 100 e reddito cittadinanza - ha detto Loy - pongono, con urgenza, il tema di come rafforzare la collaborazione con gli intermediari, a partire dai Patronati e dai Caf. Già oggi, oltre il 70 % delle prestazioni assistenziali e previdenziali vengono inoltrate da queste realtà di tutela sociale. È opportuno che il legislatore sostenga concretamente queste realtà anche nella delicata fase consulenziale propedeutica alla scelta consapevole delle persone nel richiedere la prestazione".

Intanto Alberto Brambilla, ex consigliere economico di Matteo Salvini in materia di previdenza lancia l'allarme costi su quota 100. "Come Centro Studi Itinerari previdenziali abbiamo calcolato che i costi della sola quota 100 per il periodo 2019-2026 (in quest'ultimo anno, in assenza di ulteriori agevolazioni, si esauriranno gli effetti finanziari di quota 100) sono valutabili in circa 40 miliardi (tra i 36 e i 46 miliardi a secondo dei flussi)", ha detto. "Costi elevatissimi, dunque, per una misura che dovrebbe durare solo un triennio".

Numeri in linea con quelli messi in evidenza dalla relazione tecnica del provvedimento, secondo cui la spesa complessiva per Quota 100 e per la pensione anticipata a 42 anni e 10 mesi a prescindere dall’età (soglia rimasta bloccata nonostante l'incremento previsto) arriva a 43 miliardi a 360 milioni tra 2019 e 2028.

Sul decretone che - oltre alla materia previdenziale - prevede l'introduzione del Reddito di cittadinanza, sono arrivati in giornata i rilievi dei tecnici di Camera e Senato, che hanno passato in rassegna le norme in vista del dibattito parlamentare. Tra i punti sollevati, i tecnici si soffermano sulla modalità di riscatto della laurea in forma agevolata per gli under 45 (anche se il tetto dovrebbe salire a 50) e relativamente a periodi di studio successivi al 1996: "Sembrerebbe opportuno valutare, anche con riferimento al principio costituzionale della parità di trattamento, le ragioni della diversità dei criteri di calcolo a seconda che il soggetto si trovi al di sotto o al di sopra di una certa soglia anagrafica".

I dubbi di costituzionalità sono poi sollevati circa il parametro che prevede la residenza decennale per accedere al Reddito di cittadinanza. Requisiti "di molto superiori" ai 5 anni di residenza per le prestazioni sociali per gli stranieri sono già stati bocciati dalla Corte Costituzionale, ricordano i tecnici sottolineando come 5 anni siano proprio il tempo necessario per lo status di soggiornante di lungo periodo. "La Corte ha rilevato che le politiche sociali possono richiedere un radicamento territoriale continuativo e ulteriore rispetto alla sola residenza ma a patto che sia contenuto entro limiti non arbitrari e irragionevoli".

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