ROSETO Servizio scuolabus fermo da tre giorni nella zona di Roseto nord, tra cui il quartiere Borsacchio, per una rottura al cambio del mezzo. Uno scuolabus sostitutivo non c'è e di conseguenza il servizio mancherà anche la prossima settimana. A denunciare la situazione sono alcuni genitori esasperati, che saranno costretti per almeno altri sette giorni ad accompagnare i figli a scuola con le loro auto. Lo scuolabus rotto è quello più grande in dotazione al Comune, che ha ben 40 posti e serve la scuola primaria Schiazza, oltre alle scuole primaria e secondaria D'Annunzio. «Non è possibile nel 2019 avere una situazione del genere», dice uno dei genitori, «noi paghiamo questo servizio 100 euro all'anno per ogni figlio e credo che debba essere assicurato anche in caso di problemi. E poi dall'inizio di questo anno scolastico, lo scuolabus è mancato anche in altre occasioni, anche se a giorni alterni». Una situazione di fronte alla quale l'assessore alla pubblica istruzione Luciana Di Bartolomeo si scusa con i genitori per il disservizio, spiegando perché lo scuolabus mancherà anche la prossima settimana. «Il pezzo di ricambio arriverà tra martedì e mercoledì prossimi«, precisa Di Bartolomeo, «e poi lo scuolabus dovrà essere riparato. Per cui credo che se tutto andrà bene il servizio riprenderà regolarmente lunedì 11 febbraio. Purtroppo si è rotto il mezzo più grande e non abbiamo un mezzo adeguato per poterlo sostituire». Per il momento, dunque, le famiglie di Roseto nord dovranno accompagnare i loro figli a scuola con i propri mezzi, soprattutto quelli che abitano nella zona del Borsacchio, il quartiere più a nord di Roseto e più lontano dalle scuole, soprattutto da quelle in via D'Annunzio. Non è la prima volta negli ultimi due anni che ci sono problemi per gli scuolabus: tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre 2017, infatti, il servizio mancò per circa tre settimane sulla tratta Montepagano-Santa Lucia per il guasto alla centralina (e anche lì non c'era un mezzo in sostituzione), e ad aprile 2018 lo scuolabus non passò per una settimana e mezzo a Santa Petronilla e Campo a Mare per la rottura del compressore che carica l'aria e che indice sull'impianto frenante. Il problema principale è che gli scuolabus in dotazione al Comune sono mezzi vecchi di oltre 20 anni e, di conseguenza, i guasti sono sempre più frequenti. Bisognerebbe dunque rinnovare gli scuolabus, per garantire il servizio e limitare i guasti. «Per il momento le casse comunali non lo permettono», afferma l'assessore alla manutenzione Nicola Petrini, «certo è che prima o poi dovremo provvedere».