L’Aquila. ”Il Ministro Toninelli ci confonde con altri”. Lo scrive in una nota Strada dei Parchi. Secondo il concessionario il ministro ”Sollecita interventi ma ancora non rende disponibili risorse e blocca nuovo PEF”. La risposta viene dopo ”le dichiarazioni rese dal Ministro Toninelli nel corso della trasmissione Coffee Break andata in onda oggi La 7, al di là delle formule lessicali utilizzate ‘Toto dice balle”. Strada dei Parchi precisa che: ”a)Il Gruppo “non dice balle”; b)Il ministro ricorda di aver fatto inserire nel Decreto Genova” i 190 milioni necessari per i lavori di messa in sicurezza urgente (Piano MISU) dell’A-24 e dell’A-25.
Verissimo. Ma il decreto è stato pubblicato il 28 settembre, a novembre la conversione, dunque sono passati mesi ed oggi non solo quelle risorse non sono ancora disponibili, ma persino i relativi Decreti autorizzativi non sono stati emessi dal Ministero. Ciò nonostante i lavori del piano MISU, sono stati avviati con risorse proprie della Società Strada dei Parchi SpA; c)Capitolo PEF, che è scaduto da cinque anni, non certo per volontà del Concessionario, il quale, già dal gennaio 2016, ha dichiarato di essere pronto a lavorare sull’ipotesi di progetto voluta dal ministero.
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Ora, dalle scarse notizie che il Ministero guidato dal ministro Toninelli ha trasmesso a Strada dei Parchi, risulterebbe che tale ipotesi di nuovo Piano Economico Finanziario sarebbe stata inoltrata alla Commissione Europea con la formula della “pre-notifica”. Il Ministro poi fa riferimento di aver trasmesso anche “differenti posizioni del concessionario”. Noi non sappiamo a quale nostra “differente posizione” il ministro si riferisca.
Certamente Strada dei Parchi non ha mai chiesto l’11% di rendimento sul nuovo PEF. Probabilmente il Ministro Toninelli ci confonde con altri concessionari. In ogni caso anche noi riteniamo, questa volta in sintonia con il Ministro Toninelli, che sarebbe cosa giusta, corretta e trasparente poter essere auditi dalla competente Direzione della Commissione, come il Ministero si era impegnato a sollecitare. Sperando che non si tratti solo di un espediente utile a perdere tempo e rinviare l’approvazione del nuovo PEF a dopo le imminenti elezioni Europee Continuiamo dunque a non comprendere quali siano le reali intenzioni del Ministro Toninelli: da mesi dichiara che i lavori per la messa in sicurezza di A24 e A25 sono urgenti, ma le risorse e i provvedimenti necessari (decreti e nuovo Piano Economico Finanziario) per consentire l’avvio di tali lavori non vengono emessi dal suo Ministero”.