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Pescara, 23/11/2024
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06/02/2019
Il Centro
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Giorgetti: Marsilio realizza il sogno abruzzese della Lega. Il numero due del Carroccio ospite a Villamagna in Val di Foro con il candidato presidente. Da oggi tour di 3 giorni di Salvini all'Aquila, Bussi, Pianella, Chieti, Pescara e Rivisondoli |
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VILLAMAGNA «Salvini mi manda foto dell'Abruzzo di continuo. Perché per noi della Lega quello che sta accadendo è come vivere una specie di sogno». Che la Lega potesse avere un grande consenso anche al Centrosud per Giancarlo Giorgetti, vicesegretario federale del Carroccio e sottosegretario alla Presidenza del consiglio, «è qualcosa che non ci aspettavamo». Giorgetti, ospite ieri pomeriggio del Dama Palace di Villamagna, in Val di Foro, ha detto di «essere fiero» delle piazze piene, della grande partecipazione e della possibilità di vincere le regionali con Marco Marsilio. «È questo il miracolo di Salvini e della Lega», ha continuato il deputato, che ha annunciato l'arrivo di altri big della politica leghista a cominciare dal "capitano".TORNASALVINI. Il leader leghista torna oggi in Abruzzo per restarci tre giorni. Questa sera alle 19 sarà all'Aquila dove terrà un comizio a Villa Giulia. La giornata clou della tre-giorni salviniana sarà quella di domani: si parte alle 11 con l'appuntamento a Bussi sul Tirino, alle 13,30 tappa a Pianella, alle 16 ci sarà la conferenza stampa all'auditorium Cianfarani a Chieti, poi la chiusura al palazzetto dello sport di Pescara e per cena di nuovo a Chieti, al ristorante New Gilda di Brecciarola. Ultimo giorno, venerdì, con la mattinata alla terme di Rivisondoli. MARSILIO: TI DISTURBEREMO. Ad accompagnare Giorgetti a Villamagna c'erano il coordinatore regionale Giuseppe Bellachioma e il senatore Alberto Bagnai. Il candidato presidente Marsilio è arrivato per un breve intervento, seguito come sempre dalla moglie Stefania Fois, che lo accompagna in tutte le tappe dell'intensa campagna elettorale. Marsilio ha detto di aver lavorato con Giorgetti nel corso della sedicesima legislatura, in una commissione presieduta proprio da Giorgetti. «Sono contento di averlo conosciuto in quella occasione», ha detto il candidato presidente, «ne apprezzo le doti non solo politiche ma anche umane. Ora la sua grande intelligenza è al servizio di una complicata azione di equilibrio come sottosegretario alla Presidenza del consiglio. Non lo invidio, pensando a quante estenuanti mediazioni deve fare ogni giorno per risolvere i tanti problemi di coabitazione di un governo inedito. Ma in Abruzzo non sarà così. Noi faremo un governo senza le lunghe mediazioni del governo nazionale. E questo lo promettiamo», ha detto il senatore di Fratelli d'Italia prendendosi anche l'applauso della platea leghista. Il candidato ha concluso il suo intervento con una richiesta d'aiuto, indirizzata a tutto il governo nazionale: «Ti verremo a disturbare, perché questa regione avrà bisogno di angeli custodi a Roma», ha detto rivolgendosi a Giorgetti, «abbiamo bisogno di un governo amico che sappia capire che l'Abruzzo è una opportunità e non un peso per la nazione. Perché quando è stato messo in condizione di potersi sviluppare ha contribuito al prodotto interno lordo con le sue eccellenze». LA LEGA COME UN SOL UOMO. In sala c'era la Lega schierata in massa. Dagli organizzatori dell'appuntamento, il vicecoordinatore provinciale Palmerino Mammarella e la coordinatrice della Val di Foro Chiara Coletta che ha introdotto l'incontro e ha salutato l'arrivo del numero 2 della Lega regalandogli un piatto in ceramica del maestro Giuseppe Liberati. Erano presenti anche tutti i candidati al consiglio regionale. «Mancano pochi giorni al voto», ha detto Bellachioma, «ma in questi ultimi giorni vedrete cos'è davvero la Lega. Che si muove come una squadra compatta, come "un sol uomo", con un grande leader e ora in tutto l'Abruzzo arriveranno senatori, deputati, ministri e sottosegretari: tutti a disposizione della regione, non solo fino al 10 di febbraio. Verranno a capire quali sono i problemi di questa terra, per poi cominciare a lavorare tutti insieme dall'11 febbraio per cercare di risolverli».
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