CHIETI La chiusura della campagna elettorale è fissata per domani alle 19 al Supercinema. E per il consigliere regionale uscente Mauro Febbo (FI) si chiuderà la terza campagna elettorale per le regionali, dopo le due per le provinciali e quelle per le comunali. Nel 2008, quando vinse Chiodi, riportò circa 10mila voti e fece l'assessore all'agricoltura, nel 2014 con la vittoria di D'Alfonso, ne riportò circa 6mila. Nei cinque anni dalfonsiani è stato presidente della commissione regionale di vigilanza. Ruolo che ha svolto senza risparmiarsi. Interessandosi praticamente di tutto e in particolare di sanità e trasporti. Sessant'anni, nonno da 15 giorni, per il commercialista teatino con studio in viale Croce in caso di vittoria del centrodestra potrebbero riaprirsi di nuovo le porte di un assessorato (sempre che la Lega non eroda troppo il suo bacino di voti). «Con Marco Marsilio», dice, «ci conosciamo da 25 anni. Arriviamo dallo stesso percorso politico e andiamo molto d'accordo». Per Febbo la campagna elettorale è iniziata presto: «Mi sono messo in moto dal 16 ottobre, dopo la comunicazione del coordinatore del mio partito Nazario Pagano sul candidato presidente che toccava a FdI. Ora sono al 98esimo incontro. È una campagna elettorale facile: da un lato c'è Legnini che predica discontinuità con la precedente gestione regionale, ammettendo, dunque, che non ha ben amministrato; dall'altro i 5 Stelle che dicono sì a tutto, senza dire da dove prenderanno le risorse». L'ultima battaglia è sulla Sangritana: gli otto nuovi mezzi acquistati non farebbero altro che aumentare i debiti. Una voragine, quella della Sangritana, che starebbe trascinando la perdita di Tua. «Gli amministratori», dice Febbo, «anziché perdere tempo nella campagna elettorale per il centrosinistra, dovrebbero spiegare i motivi delle perdite di bilancio. Da lunedì chiederò di vedere tutte le carte, per riportare trasparenza in Tua».