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Data: 12/02/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Totogiunta: partita aperta con l’incognita Febbo-Sospiri

E ora? Si apre il totogiunta con il presidente Marco Marsilio di Fratelli d'Italia chiamato a scegliere i suoi fedelissimi. Un totogiunta su cui però pesa l'avvertimento perentorio di Salvini e la Lega, assi pigliatutto. Per la giunta ci sono 6 posti in palio, uno dei quali è riservato a una donna: 5 posti sono a disposizione degli eletti e uno è destinato a un esterno. La Lega, forte del 27,53% dei voti, potrebbe puntare a tre assessori e proprio dal partito di Salvini potrebbe uscire la quota rosa: potrebbe essere la pescarese Nicoletta Verì, già consigliere regionale e presidente della commissione sanità nell'era di Gianni Chiodi. A Forza Italia (9,04% il dato regionale) potrebbe andare un assessorato, ma con un equilibrio da mantenere sull'asse Chieti-Pescara-Teramo: un'ipotesi potrebbe essere quella di designare il teatino Mauro Febbo (5.553 preferenze) alla presidenza del consiglio con la poltrona da assessore riservata al pescarese Lorenzo Sospiri (6.012 voti). Con Sospiri in giunta entrerebbe in consiglio la seconda più votata, Marina Febo di Spoltore. L'accordo sarebbe già fatto se non fosse per un dettaglio e cioè il 15% ottenuto da Forza Italia a Teramo e provincia, vale a dire la percentuale più alta raggiunta dal partito in Abruzzo: Umberto D'Annuntiis ha preso 5.569 preferenze. Significa che, per dire sì all'accordo Chieti-Pescara, Teramo dovrebbe vedersi riconosciuta una rappresentanza altrove. Ultimo assessorato degli eletti spetterebbe a Fdi dell'Aquilano: quasi certo l'incarico a Guido Liris (6.168 preferenze). Con l'ingresso di Liris, entrerebbe all'Emiciclo Mario Quaglieri. Tutto ciò è previsto dalla nuova norma sui consiglieri supplenti che porta in Emiciclo 5 consiglieri in più tra i non eletti contraendo gli stipendi.

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