PESCARA In Abruzzo la febbre del voto risale subito. Tornano alle urne 99 comuni con un totale di 422.342 abitanti. Un terzo della popolazione abruzzese.La data prevista, che aspetta l'ufficialità del Ministero dell'Interno, è il 26 maggio. Ed è scontato l'abbinamento con le elezioni europee, Election day, che allarga la platea dei votanti all'intera regione, 1.200.000 abruzzesi. Ma a noi oggi interessano le comunali a partire dal più piccolo dei centri che andrà al voto, Montebello sul Sangro, ex Buonanotte, in provincia di Chieti, che conta 99 abitanti secondo il censimento del 2011 e vede come sindaco uscente Nicola Di Fabrizio. Per arrivare fino al più grande, Pescara, con 117.166 cittadini e Marco Alessandrini sindaco uscente.QUI CHIETI E PESCARA. Nel dettaglio, la Provincia che ha il maggior numero di comuni chiamati alle urne è quella di Chieti: 51 centri di cui i più grandi sono Bucchianico, Cupello, Miglianico, Orsogna e Torrevecchia Teatina. Nel Chietino i cittadini dei comuni interessati saranno 94.520.Ma è il Pescarese che batte tutti in fatto di numero di abitanti. La quota complessiva è di 209.902 con al primo posto certamente Pescara e i suoi 117.166 cittadini, seguita da Montesilvano (50.413) dove il sindaco uscente è Francesco Maragno, e Città Sant'Angelo (14.379) del primo cittadino in scadenza, Gabriele Florindi. Ma si vota anche in comuni come Lettomanoppello, con l'uscente Giuseppe Esposito; Rosciano dove il compianto sindaco Alberto Secamiglio è morto nel 2018; nella piccola Abbateggio (441 abitanti) del primo cittadino Antonio Di Marco, ex presidente della Provincia e in altri comuni che in tutto sono 19.L'AQUILA E TERAMO. Passiamo alla provincia del capoluogo di Regione, L'Aquila, che vede coinvolti solo sette Comuni quattro dei quali hanno la gestione commissariale per dimissione dei primi cittadini perché candidati alle regionali oppure per motivi di forza maggiore legati a inchieste giudiziarie. Tra i comuni più popolosi troviamo Trasacco (6.144 abitanti) con il sindaco, Mario Quaglieri, che ha corso alle ultime elezioni del 10 febbraio, e Capistrello (5.341 cittadini) che ha visto cadere l'amministrazione comunale dopo la nota vicenda giudiziaria che ha coinvolto il sindaco, Francesco Ciciotti. In totale sono 17.035 gli abitanti di questa provincia chiamati a rinnovare le amministrazioni comunali.Infine c'è il Teramano dove spicca Giulianova, con i suoi 23.199 abitanti, che torna al voto dopo le dimissioni anticipate di Francesco Mastromauro candidato alle regionali. Ma si vota anche a Campli (7.276 abitanti) il cui primo cittadino, Pietro Quaresimale, ha fatto incetta di voti per la Lega alle elezioni vinte da Marco Marsilio. Tra i comuni più grandi segnaliamo Pineto (14.631 abitanti) dove scade il mandato di Robert Verrocchio, e Corropoli (4.750) che sceglierà il sostituto di Umberto D'Annuntiis neo consigliere regionale di Forza Italia. Gli abitanti del Teramano chiamati a rivotare sindaco e consigli comunali sono in totale 100.885.OPZIONE LEGA. Dal punto di vista politico, è già cominciata la corsa dei partiti con la Lega che ha dichiarato di voler opzionare, per quanto riguarda il centrodestra, due dei tre comuni principali, Pescara e Giulianova. Uno solo è il capoluogo di provincia interessato al voto, Pescara appunto, mentre i comuni con più di 15mila abitanti che potrebbero decidere il nuovo sindaco al ballottaggio (9 giugno) oltre a Pescara sono Montesilvano e Giulianova. Tutti gli altri, parliamo di 96 centri, hanno meno di 15mila abitanti e rappresentano il 97% del totale dei centri abruzzesi al voti. Per loro la partita si chiuderà la sera del 26 maggio.