SULMONA La sala operativa della stazione di Sulmona rischia il trasferimento in quella centrale di Pescara. Mette in guardia sull'eventuale, ennesima spoliazione ai danni dei servizi del centro Abruzzo, Eustachio Gentile, commissario straordinario della Comunità montana Peligna. Gentile ha scritto al presidente della Regione, Marco Marsilio, alla senatrice sulmonese Gabriella Di Girolamo, al consigliere regionale Marianna Scoccia e al sindaco Annamaria Casini. «È forse una scelta politica fatta nuovamente a scapito della nostra zona?», afferma Gentile, «ma c'è di più: la sala operativa è attiva da circa 20 anni, all'interno di una palazzina nella stazione ferroviaria di Sulmona, a costo zero. Mentre, qualora dovesse essere malauguratamente trasferita a Pescara, lo stabile nel quale sarà ospitata, verrebbe assegnato a titolo oneroso. Un'operazione del genere, apparentemente senza giustificazione alcuna, andrebbe bloccata immediatamente perché il nostro comprensorio non può permettersi di perdere nemmeno la più piccola componente del già debole sistema dell'area peligna di per sé fortemente penalizzata e in crescente difficoltà». La nuova sala operativa è attiva da dicembre a Pescara centrale, dopo un investimento da 30 milioni. Da qui vengono gestite le stazioni delle linee ferroviarie di Marche, Abruzzo e Umbria, compresa la linea adriatica tra Rimini e Pescara. Occupa complessivamente circa 2.500 metri quadri ed è distribuita su due livelli. Venti gli operatori che gestiscono la Sulmona-L'Aquila-Terni e le linee Sulmona-Pescara e Giulianova-Teramo.