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Data: 24/02/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Anche Legnini pronto a ricorrere. Convocato subito un summit di neo consiglieri domani all'Aquila

L'AQUILA Il centrosinistra, subito dopo la proclamazione degli eletti, ha convocato una prima riunione per domani mattina all'Aquila tra i 5 neo consiglieri della coalizione «per fare valutazioni sia sull'avvio dell'undicesima consiliatura, sia sul contenuto dell'atto di proclamazione». Come sottolinea il neo consigliere regionale, l'ex vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini (foto), entrato in Emiciclo come candidato alla presidenza arrivato secondo, sarà valutata l'ipotesi di presentare ricorso contro l'elezione di cinque consiglieri di centrosinistra, che ha ottenuto circa il 31% dei consensi, a fronte dei sette seggi al Movimento Cinque stelle, che ha ottenuto circa il 20%. «Pur consapevoli della lettura della norma regionale che disciplina la ripartizione dei seggi, non possiamo condividere che una coalizione che prende il 12 percento in più rispetto al M5S, sia meno rappresentata dell'altra». Il ricorso contro la proclamazione degli eletti «in violazione del principio costituzionale dell'uguaglianza al voto», dovrà essere presentato da un non eletto, al quali spetta la legittimazione a chiedere il riconoscimento della incostituzionalità della norma regionale. C'è però da ricordare che alle elezioni del 2014 accadde la stessa cosa tra il centrodestra e il M5S, con questi ultimi anche allora favoriti. E che quando, l'11 luglio del 2018, la legge elettorale è stata modificata e riapprovata in consiglio, il centrosinistra, ora sconfitto, non si pose alcun problema. Legnini si è comunque detto soddisfatto dei risultati del nuovo progetto politico messo in campo in Abruzzo anche per l'interesse mostrato a livello nazionale.

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