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Data: 26/02/2019
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Aeroporto d'Abruzzo: addio al volo Pescara-Torino

PESCARA - L'ultimo volo è decollato ieri alle 19,45: addio al volo Pescara-Torino, con un mese di anticipo.

A nulla sono servite le trattative per cercare di evitare il taglio del collegamento di un'ora, del quale per tre anni hanno usufruito studenti universitari, lavoratori e soprattutto manager del Gruppo Fca distaccati allo stabilimento della Sevel in Val di Sangro.

Un volo attivato su pressing della Regione, tramite la società aeroportuale Saga, e sul quale ora cala il sipario, senza che al momento vi sia una ipotesi di sostituzione e proprio quando Fca ha confermato gli investimenti in Abruzzo fino al 2023, come ricorda Il Centro. BlueAir ha chiuso il 2017 con ricavi per 415 milioni, ma con un rosso operativo di 32 milioni.

Dieci giorni fa c'era stato l'"allarme" in cui il Pescara-Torino veniva definito "a rischio" e con la possibilità di prenotarlo soltanto fino al 29 marzo. Saga aveva costituito una commissione che affiancasse la società aeroportuale di Torino Caselle nelle trattative avviate nel frattempo. Ma il piano industriale del nuovo gruppo è stato subito attivato, anzi ha subìto un accelerazione al punto che il Torino-Pescara è stato cancellato in anticipo di un mese decidendo di rimborsare i passeggeri che avevano, fiduciosi, acquistato il biglietto fino al 29 marzo.

Il piano di volo BluAir prevede anche una fase di rilancio, ma sembra più lontano sia da Torino che da Pescara. Si parla infatti di una nuova base operativa in Germania, probabilmente a Stoccarda. Per la Saga si tratta ora di dover colmare un vuoto strategicamente importante in considerazione degli investimenti Sevel in Val di Sangro.

Il presidente della Saga, società che gestisce i servizi dell'aeroporto d'Abruzzo, Enrico Paolini, interviene sulla questione.

"Purtroppo la vicenda della compagnia aerea Blue Air su Torino è un vero tradimento unilaterale del contratto esistente con la Regione Abruzzo - ha sottolineato Paolini in una nota, ricordando che il vettore low cost romeno - aveva in passato partecipato al bando regionale, godendo quindi degli incentivi previsti".

Tanto che Regione e Saga, a questo punto, "dovranno chiedere i danni e la restituzione degli incentivi stessi contemplati dal contratto" stipulato prima dell'insediamento del presidente Saga Paolini, secondo il quale la "debolezza estrema della compagnia aerea e la mancanza di penali adeguate previste dal contratto" sarebbero alla base della cancellazione dopo tre anni del volo, come avvenuto in precedenza con episodi analoghi riconducibili alle compagnie aeree Wizzair e Mistral.

Anche su questo fronte la Saga fa sapere che sta operando i necessari adeguamenti per evitare, in futuro, il ripetersi di situazioni analoghe, così come, per colmare ora il vuoto strategico legato alla cancellazione del volo "stiamo già lavorando - conclude Paolini - per trovare una soluzione sostitutiva di questa compagnia" venduta a un fondo tedesco.

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