PESCARA Lo definisce un "tradimento unilaterale" e vuole chiedere i danni. Il presidente della Saga, la società regionale di gestione dell'aeroporto d'Abruzzo, va pesante contro BlueAir, il vettore lowcost romeno che con l'ingresso dei soci tedeschi nel capitale ha rimodulato il piano industriale e cancellato di un colpo dieci rotte, fra le quali il volo Torino-Pescara. Non va giù al presidente Enrico Paolini il fatto che il collegamento sia stato tagliato malgrado i tentativi di mediazione avviati con la consorella Sagat dell'aeroporto di Torino Caselle e soprattutto il fatto - come ha riportato ieri Il Centro - che sia arrivato con un mese di anticipo (lunedì 25 febbraio l'ultimo decollo) rispetto alle annunciate intenzioni del 29 marzo. «Regione e Saga, a questo punto dovranno chiedere i danni e la restituzione degli incentivi stessi contemplati dal contratto», afferma il presidente Saga sottolineando come il contratto sia stato stipulato nel 2016 e quindi prima del suo insediamento e cercando di trovare anche un falla nel sistema: «La debolezza estrema della compagnia aerea e la mancanza di penali adeguate previste dal contratto sono alla base della cancellazione dopo tre anni del volo, come avvenuto in precedenza con episodi analoghi riconducibili alle compagnie aeree Wizzair e Mistral», afferma in una nota. E aggiungendo che Saga su questo fronte sta operando «i necessari adeguamenti per evitare, in futuro, il ripetersi di situazioni analoghe, così come, per colmare ora il vuoto strategico legato alla cancellazione del volo».Il Torino-Pescara è ritenuto strategicamente importante per la presenza della Sevel in Val di Sangro. Un ideale anello di congiunzione tra Gruppo Fca di Torino per i suoi manager in trasferta nella più grande fabbrica d'Abruzzo dove vien realizzato il furgone modello Ducato. Ma non solo. Tanti anche studenti e lavoratori abruzzesi impegnati a Torino, oltre agli occasionali turisti. La media di tre anni è stata di 70 passeggeri per volta, con un aereo (un Boeing 737) impiegato da BlueAir molto più capiente (e costoso). La compagnia romena tuttavia non risulta aver partecipato al bando regionale di attività e promozione sulle nuove rotte (9 milioni di euro in 5 anni) che si aggiudicarono Ryanair e MistralAir (non Wizzair). Il contratto a cui fa probabilmente riferimento Paolini è quello stipulato direttamente da Saga nell'ambito delle sue competenze e che scade a ottobre. A BlueAir si potranno forse chiedere di continuare a pagare 8 mesi di servizi, non di restituire incentivi. Sperando che nel frattempo spunti un altro vettore, che possa impiegare sulla Pescara-Torino un velivolo più piccolo e meno costoso.