L'AQUILA Giuseppe Bellachioma non è più irremovibile. Sarebbe pronto a fare un passo indietro. Questo vuol dire che la partita sulla nuova giunta regionale può finalmente sbloccarsi. Ma per ora il capo abruzzese della Lega non può ammetterlo anche se, dietro le quinte della politica, sta maturando un preciso scenario: il Carroccio sarebbe disposto a rinunciare alla presidenza del Consiglio regionale, in favore di Forza Italia, mantenendo però ferma la sua posizione sui quattro assessorati. Ma in cambio, Bellachioma ha chiesto una consistente contropartita politica che non consiste solo nella rinuncia all'assessorato da parte di Fratelli d'Italia, il partito del neo presidente, Marco Marsilio, in favore della lista civica di Azione politica, che chiede l'esterno. Stando ai beni informati, la contropartita potrebbe riguardare il peso delle deleghe degli assessorati o persino qualcosa di più importante che permetterà a Bellachioma di non sfigurare agli occhi del suo leader maximo, Matteo Salvini. Lo scambio potrebbe quindi riguardare la candidatura certa di un leghista a sindaco di Pescara e di qualche altro Comune chiave.Della prima parte di questa proposta che risolverebbe l'impasse sulla nuova giunta regionale è al corrente Marsilio che, mercoledì sera, ha incontrato Bellachioma cenando con lui a Roma. Della seconda, che è più squisitamente politica, lo sono già Gianluca Zelli, capo di Azione Politica, ed Etel Sigismondi, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia. Nazario Pagano invece ne è all'oscuro. In altre parole, il segretario di Forza Italia non sa che esisterebbe un asse a tre, Lega-Azione-Politica-Fdi, che lo metterebbe al corrente a cose fatte, cioè dopo il via libera di Marsilio che però nicchia. Gioca, ancora per un po', con la tattica dello stancheggio che, nel calcio, di dice melina.Cerca, il neo governatore, da un lato di far stancare i partiti, soprattutto i soci di minoranza della coalizione e, dall'altra, di far trovare spiazzata Forza Italia, dopo aver incassato da Bellachioma il sì al possibile passo indietro sulla presidenza del Consiglio. Ma già questa sera, alle 21, sarà possibile saperne molto di più. Tre dei cinque protagonisti della partita per la nuova giunta si ritroveranno, faccia a faccia, alla trasmissione di Rete 8, condotta dal direttore Carmine Perantuono, in collaborazione con il Centro. E chissà se il nuovo esecutivo e non nasca in diretta tv.