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Data: 03/03/2019
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Verso il Governo regionale - Regione: Marsilio, «Faccio io la giunta, al primo consiglio già fatta e riunita». Martedi' vertice coi coordinatori regionali dei partiti, ma resta nodo legato all'assessore tecnico conteso tra Lega e azione politica

L'AQUILA - Alla fine, com'era normale che acadesse, sarà il presidente della Regione Marco Marsilio a mettere la parola fine sulla composizione della nuova giunta abruzzese che, annuncia, si presenterà al primo Consiglio regionale dell'undicesima legislatura, che potrebbe tenersi il 12 marzo, "già riunita".

È lo stesso governatore, che rompendo il silenzio dopo giorni in cui è rimasto almeno apparentemente defilato, proprio ad AbruzzoWeb conferma: "Certo che sarò io a comporre la giunta, chi dovrebbe farlo? Chi è il presidente della Regione? È chiaro che faccio io la giunta, parlo con tutti, sento tutti, mi confronto con tutti e alla fine tirerò le somme, non mi pare che sia una novità".

Marsilio conferma che martedì mattina all'Aquila vedrà i coordinatori regionali della Lega, il deputato Giuseppe Bellachioma, di Forza Italia, il senatore Nazario Pagano, e del suo stesso partito, Fratelli d'Italia, Etelwardo Sigismondi e in quell'occasione - la seconda dopo la riunione della scorsa settimana nella casa rosetana del leader abruzzese del Carroccio - si troverà la sintesi.

Il presidente, tuttavia, non entra nel merito della ripartizione e delle pretese della Lega, a cui secondo alcuni rumors avrebbe dato uno stop, e alla domanda se sia giusto o meno che il partito della Meloni abbia un assessore nonostante esprima già lo stesso governatore, risponde: "Chiedetelo ai partiti, è inutile che mi fate domande sugli equilibri e sulle trattative, ho già detto mille volte che non rispondo a queste domande".

Sui tempi, già dilatati dopo che è trascorso invano il termine di 48 ore che si erano dati Bellachioma e Marsilio nel faccia a faccia romano di mercoledì sera, il presidente si limita a dire che alla prima seduta del Consiglio regionale "arriveremo con giunta già fatta e già riunita".

Un incontro, quello di martedì, che potrebbe non essere risolutivo visto, tra l'altro, che sulla composizione non sembra aver risolto l'impasse il passo indietro della Lega (27,5 per cento dei consensi e 10 consiglieri), che ha rinunciato alla presidenza del Consiglio in favore degli alleati, verosimilmente Forza Italia (9,07 per cento e 3 consiglieri) che porterebbe così a casa due pedine, che aveva chiesto sin dall'inizio forte dell'accordo nazionale tra azzurri e Udc che in Abruzzo farebbe computare al gruppo quattro consiglieri anziché tre (considerando anche l'eletta della lista Udc-Dc-Idea Marianna Scoccia).

Perché nel frattempo si è aperto il caso-assessore esterno, preteso sia dal Carroccio, sia da Azione Politica (3,47 per cento e un consigliere), che lo vorrebbe per il suo leader Gianluca Zelli.

Così, lo schema 4-1-1, cioé quattro assessori tra cui il vice presidente alla Lega e uno ciascuno a Forza Italia e Azione Politica rischia di non riuscire comunque ad accontentare tutti.

A questo, si aggiungono le pretese di Fratelli d'Italia (6,5 per cento e due consiglieri), che nonostante esprimano già il governatore puntano i piedi per un assessore, ma la richiesta di una seconda postazione potrebbe essere esaudita anche con la poltrona di sottosegretario regionale.

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