L'AQUILA Due incognite pendono sulla riunione di domani all'Aquila con cui Marco Marsilio e gli alleati della coalizione del centrodestra dovrebbero partorire la nuova giunta regionale. La prima incognita è in un post di Giuseppe Bellachioma su Facebook. In poche righe, il segretario politico della Lega, dopo un lungo braccio di ferro a distanza con il nuovo governatore, scrive chiaramente che non è disposto a fare altre concessioni. Ha già rinunciato alla presidenza del Consiglio regionale, Bellachioma, solo per rendere meno complicato il compito al nuovo presidente. Ma sugli assessori non cede: ne vuole 4. E lo ribadisce su Facebook scrivendo: «Gli elettori hanno espresso la loro volontà, ora tocca a noi passare dalle parole ai fatti senza perdere altro tempo. La Lega è pronta a partire, siamo sempre stati disponibili al dialogo con i nostri alleati purché si rispettino i valori di forza emersi il 10 febbraio». C'è però una seconda incognita, sempre legata al capo abruzzese del Carroccio, che può mettere a rischio lo svolgimento del vertice prevista per le 10 nella sede istituzionale della Regione. Domani, alle 12 in punto, infatti, il segretario regionale della Lega dovrà trovarsi a Roma per partecipare alla Commissione bilancio della Camera di cui è capogruppo. «Ho questo impegno», dice al Centro Bellachioma, «quindi non è certa la mia presenza alla riunione aquilana convocata da Marsilio. Meglio anticiparla a lunedì». Cioè a oggi. Era sabato quando il leghista rilasciava questa dichiarazione che aveva tutta l'aria di una scusa, anzi di un avvertimento politico al neo governatore dopo che tra le ipotesi di nuova giunta Marsilio non ha escluso quella di accontentare la Lega solo con tre assessorati e la Presidenza del Consiglio. Per l'intera giornata di ieri però Bellachioma non ha risposto al telefono, probabilmente per motivi non legati alla politica. Così solo oggi si scioglierà l'incognita della sua presenza alla madre di tutte le riunioni, quella che deciderà il nuovo governo regionale. Gli altri alleati, Etel Sigismondi, Nazario Pagano e Gianluca Zelli, sentiti telefonicamente, hanno invece confermato orario, luogo e presenza alla riunione. Senza sospettare alcun problema.