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Pescara, 23/11/2024
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Data: 05/03/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso il Governo regionale - Giunta, si decide Lega e Forza Italia alla resa dei conti

L'AQUILA Siamo al redde rationem. Dal vertice di stamattina, convocato per le 10 a palazzo Silone, all'Aquila, il governatore Marco Marsilio conta di uscire, finalmente, con una sintesi sulla composizione della nuova giunta. Almeno sullo schema della ripartizione, per cominciare poi a ragionare delle deleghe. D'altronde a 23 giorni dal roboante successo elettorale il tempo ormai stringe. Una premessa sembra d'obbligo: dalla tavolo che riunirà Giuseppe Bellachioma e Luigi D'Eramo (Lega), Nazario Pagano (Forza Italia), Etel Sigismondi (Fratelli d'Italia) e Gianluca Zelli (Azione Politica) uscirà almeno uno scontento. A Marsilio l'arduo compito di limitare più possibile i danni. La logica dei numeri è impietosa: la Lega non farà mezzo passo indietro dalla richiesta di quattro assessori, di cui uno esterno (il coordinatore teramano Piero Fioretti). A questo punto il borsino dà in forte ribasso Azione Politica, che pure sostiene di vantare un accordo pre-elettorale con Marsilio, ma che certamente, anche se dovesse ricavarsi uno spazio in giunta (difficile), non potrà inserire l'esterno. Dunque o l'aquilano Roberto Santangelo o nulla. E anche Forza Italia, a meno di grossi sconvolgimenti dell'ultima ora, dovrà accontentarsi di un solo assessore più la presidenza del Consiglio, rispetto alle due posizioni in giunta richieste. Difficile ipotizzare scenari diversi da questo. Anche perché resta sul campo un'intesa nazionale 4-2 raggiunta tra Lega e Forza Italia all'atto della riappacificazione dopo la critica di Salvini («Qualcuno ci sta facendo perdere tempo per un assessore in più o in meno»).
LE POSIZIONI
L'accordo Lega-Marsilio viene dato per fatto, nonostante qualche fibrillazione dell'ultimissima ora. Gli assessori saranno quattro, di cui l'esterno. Ergo: Azione Politica non potrà mettere l'agognato esterno e dovrebbe restare fuori dalla partita. Bellachioma ha detto, e continua a ribadire come un mantra, che «è una questione di rispetto degli equilibri emersi dal voto». Maggioranza nella coalizione equivale, per i salviniani, alla maggioranza in consiglio e in giunta. Di più. Bellachioma considera un passo indietro l'aver mollato la presidenza dell'assise in modo da dare a Marsilio «maggiore spazio di manovra». Il tema politico di un governatore commissariato dalla Lega viene respinto con forza dal leader abruzzese della Lega: «Nessuno commissaria nessuno dice Bellachioma -. I nostri assessori seguiranno una linea politica concordata da me con Marsilio e sulla base di un programma di governo ben definito. Abbiamo sostenuto Marco con grande lealtà, facendo tutto il possibile per farlo eleggere, ma i numeri sono quelli e vanno rispettati».
Anche sulla scelta dei profili Bellachioma conferma la linea già tracciata: «Domani (oggi, ndr) vedremo l'assetto, poi i nomi. E' chiaro che su certe questioni chi andrà in giunta seguirà la linea politica del partito, come avviene a Roma. Gli assessori abruzzesi li deciderà Salvini, che ha in mano 15 curriculum di consiglieri eletti, possibili subentranti e anche un paio di uomini di partiti. Le scelte saranno fatte sulla base di competenze, militanza, fiducia del partito e, perché no, consenso».
LE ALTRE POSIZIONI
Alla fine, insomma, Forza Italia potrebbe doversi accontentare di una posizione in giunta e della presidenza del Consiglio. Per la prima sembra in pole position Lorenzo Sospiri; per la seconda il profilo migliore potrebbe essere quello di Mauro Febbo. In ogni caso sono possibili colpi di scena: Pagano arriverà sul tavolo forte delle indicazioni ricevute da Roma e si batterà per due assessorati. Anche perché c'è un altro tema da tenere in considerazione: il peso delle deleghe. Gli azzurri potrebbero, in linea ideale, accontentarsi dell'1+1, ma solo in cambio di una delega di rilievo, come potrebbe essere quella della sanità. Su cui, però, esistono appetiti diffusi: dalla Verì della Lega a Liris di Fratelli d'Italia. Nel frattempo ieri Il senatore Gaetano Quagliariello, presidente di Idea, ha incontrato Marsilio. Oggetto del colloquio le priorità programmatiche e gli indirizzi per la prima fase dell'attività amministrativa. Il presidente Marsilio e il senatore Quagliariello hanno convenuto sulla necessità che, espletati al più presto gli adempimenti relativi all'insediamento della Giunta e degli altri vertici istituzionali, vengano impresse tempestività e concretezza all'azione di governo, segno evidente e tangibile di un cambio di passo verso un nuovo Abruzzo.

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