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Data: 08/03/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Il nuovo Governo Regionale - Giunta, è già ipotesi staffetta Febbo-Sospiri

L'AQUILA I quattro della Lega sfoggiano orgogliosamente la spilla d'ordinanza all'occhiello. Il governatore Marco Marsilio dispensa ampi sorrisi e vigorosi abbracci: le tensioni sono alle spalle. Nella sala stampa Isolina Scarsella vengono aggiunte solertemente altre sedie: servono per il presidente del Consiglio designato Lorenzo Sospiri, che a metà legislatura potrebbe rilevare il collega Mauro Febbo in una sorta di staffetta; per il deputato leghista Luigi D'Eramo, per i coordinatori regionali Giuseppe Bellachioma (Carroccio) ed Etel Sigismondi (Fratelli d'Italia). I sei assessori del nuovo governo regionale di centrodestra si accomodano accanto al pulpito, da dove Marsilio elenca deleghe e obiettivi. Accanto a lui c'è il vice Emanuele Imprudente (Lega), che si occuperà di Agricoltura, Caccia e Pesca, Parchi e Riserve naturali, Sistema idrico, Ambiente. A Nicoletta Verì, sempre della Lega, vanno Salute, Famiglia e Pari opportunità; a Piero Fioretti, esterno indicato dal Carroccio, Lavoro, Formazione professionale, Istruzione Ricerca e Università, Welfare, Enti locali e Polizia locale; a Nicola Campitelli, Lega, Urbanistica e territorio, Demanio marittimo, Paesaggi, Energia, Rifiuti.
MANDATO
Il forzista è Mauro Febbo che, come detto, potrebbe alternarsi a metà mandato con Lorenzo Sospiri: a lui vanno Attività produttive (Industria, Commercio, Artigianato), Turismo, Beni culturali e Spettacolo. Infine Fratelli d'Italia, con Guido Liris che si occuperà di Bilancio, Aree interne e del Cratere, Programmazione Restart, Sport e impiantistica sportiva, Ragioneria, Patrimonio, Erp, Informatica, Sistemi territoriali della conoscenza, Personale, Partecipate. Il sottosegretario alla presidenza, che sarà surrogato, come confermato da Marsilio, è Umberto D'Annuntiis, Forza Italia, che avrà le deleghe a Trasporti pubblici locali, Mobilità, Lavori pubblici, Infrastrutture, Difesa del Suolo.
«Credo che abbiamo individuato nella squadra di governo la giusta sintesi ha detto Marsilio -, un equilibrio rispettoso della volontà dei cittadini abruzzesi. Chiedo a tutti di lavorare con sinergia e spirito di collaborazione. Ora non è importante la tessera di partito. Bisogna sentire addosso il peso di rappresentare l'intera regione che si attende risposte importanti, un cambio di passo necessario e importante alla luce del consistente successo elettorale. Chiedo a tutti grande umiltà, attenzione, ascolto del territorio. Penso di aver colto in questo lasso di tempo un grande senso di abbandono e la distanza tra la gente e le istituzioni. Il voto è anche un giudizio negativo su chi ci ha preceduto, dobbiamo saper interpretare il modello alternativo che i cittadini ci hanno chiesto, attraverso la capacità di stare nei luoghi e far sentire la presenza. Ci saranno da fare molti chilometri, spogliandosi delle appartenenze cittadine e provinciali».
Marsilio ha calcato il concetto della territorialità: «Nessuno può lamentare mancanza di peso. Nessuno sarà sindacalista della propria provincia, ma tutti dell'Abruzzo. Andremo in tutte le province a risolvere con equilibrio e capacità di sintesi i problemi del territorio». Al termine della breve presentazione la giunta si è riunita per un primo incontro informale, senza atti all'ordine del giorno.
OBIETTIVI
Il governatore, però, fissa gli obiettivi a brevissima scadenza: «Formalmente siamo già impegnati. Ognuno farà una ricognizione delle principali emergenze e delle questioni più urgenti». A questo proposito dice, il governatore, di essere di ritorno da una conferenza unificata delle Regioni in cui si è parlato di reddito di cittadinanza: ci sarà un bis lunedì, poi martedì il confronto con il governo a cui andrà Fioretti, visto che all'Emiciclo si terrà il primo consiglio regionale. «L'altra cosa che ho toccato con mano in campagna elettorale prosegue Marsilio è lo scarso peso dell'Abruzzo nella presenza istituzionale e nei rapporti con il governo. Bisognerà fare la fatica di esserci, di studiare le pratiche, di stimolare gli uffici a essere all'altezza. L'Abruzzo deve tornare protagonista attraverso questa squadra motivatissima». L'interlocuzione con Azione Politica, a detta di Marsilio, è aperta: «C'è un eletto (l'aquilano Santangelo, ndr) che partecipa saldamente alla maggioranza. Non ci sono problemi. Sono certo che eleggeremo con 18 voti il presidente del consiglio e con altrettanti voti il vice». Santangelo, appunto. Un interessante input arriva dal sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, in una lettera al governatore, con la proposta di «una task force sbloccacantieri composta da Regione, sindaci e stakeholder per far ripartire le opere bloccate e rilanciare l'economia». «Tra pochi giorni fa notare De Angelis il Governo varerà il decreto sbloccacantieri, che si pone l'obiettivo ambizioso di avviare opere pubbliche incagliate per un importo di circa 25 miliardi di euro. In Abruzzo sottolinea il sindaco del capoluogo marsicano troppi sono i cantieri che non partono nonostante i finanziamenti siano già disponibili per cassa. Molte opere bloccate sono di competenza regionale e locale. Da qui la proposta di una task force».

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