Un piano industriale, quello dell’Ama, da qui sino al 2023 che prevede investimenti per 7 milioni di euro. Un piano prudente e di prospettiva, così è stato definito. È la prima volta che l’azienda approva un piano che permetterà, hanno detto i presenti, di poter fare una pianificazione e ripianare al tempo stesso le perdite che si contano di riportare ad un sostanziale pareggio entro il 2019. Al tavolo l’amministratore unico Giammarco Berardi, l’assessore comunale alla mobilità Carla Mannetti, Vincenzo Merlini del collegio sindacale, Paolo Tempesta revisore, Augusto Equizi che ha redatto il piano e il dirigente Maurizio Michilli. Ammodernamento del parco macchine, più servizi per l’utenza e lavori alla sede dell’Ama a Pile. «Un cambio di passo - ha detto la Mannetti - con un piano che non solo codifica il rilancio della società ma che prevede investimenti per riorganizzare l’intero settore del trasporto pubblico locale in linea con il nuovo piano urbano della mobilità sostenibile».
TRACCIABILITÀ Un trasporto nuovo e smart e a giugno arriveranno cinque bus diesel nuovi ed un altro elettrico. C’è un piano poi con il Gssi per collocare su tutti i mezzi dei Gps che consentiranno di realizzare una tracciabilità degli autobus. Si punterà sulle nuove tecnologie e sul rinnovo del parco rotabile. Per Berardi così si potrà pianificare il futuro. Per quel che riguarda l’immobile sede dell’Ama sarà sostituita la copertura in amianto, intervento necessario per le normative ma anche in linea con l’introduzione degli autobus elettrici che devono essere ricaricati da energie pulite con i pannelli fotovoltaici. Con i nuovi mezzi diminuiranno i costi di manutenzione e ci sarà un risparmio nei consumi. Un piano che non ha tenuto conto di eventuali sovvenzioni comunali o regionali. Tutto per ora sarà finanziato dal bilancio Ama. Per il redattore del piano Augusto Equizi è un progetto ambizioso fatto con un criterio di prudenza. Non ci si troverà infatti nessuna voce che non sia alla data di redazione del piano assolutamente certa.
PERDITA La perdita, ha chiarito, nel 2018 si è sensibilmente ridotta rispetto all’anno precedente e il risultato è più che positivo. Tre i filoni: investimenti tecnologici, strutturali ed energetici-ambientali. Il risultato sarà innovazione tecnologica e risparmio ma anche una migliore percezione dell’azienda da parte della gente che sarà incentivata ad usare di più i mezzi pubblici. Non ci sarà razionalizzazione nel personale se non con il normale turn over dei pensionamenti e sarà inserita una rimodulazione del premio di risultato per i dipendenti che sono circa 135, condiviso con i sindacati. I servizi già attivi come Telegram e Whatsup stanno avendo il gradimento degli utenti. A breve sarà introdotta una App.