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Pescara, 23/11/2024
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12/03/2019
AbruzzoWeb
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Consiglio, oggi prima seduta, poi grana stipendio consiglieri, aumentati di numero |
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L'AQUILA - "Far ripartire l'Abruzzo", "elevare redditi e benessere dei cittadini", questa la mission che la nuova maggioranza di centrodestra del presidente Marco Marsilio ha promesso in campagna elettorale, nell'undicesima legislatura che si inaugura oggi con la prima seduta del consiglio regionale a palazzo dell'Emiciclo all'Aquila.
Ci sarà però subito una grana da risolvere, e che sta particolarmente a cuore ai nuovi consiglieri regionali, sia di maggioranza che di opposizione: quanto esattamente percepiranno di stipendio.
L'importo infatti è ancora ignoto, perché da questa legislatura i cinque consiglieri diventati assessori, in base alla modifica della legge regionale 51 del 2004, decisa ad agosto 2018, saranno "surrogati", ovvero sostituti dai primi dei non eletti nel relativo collegio elettorale.
Lo stesso avverrà attraverso una modifica legislativa annunciata dal presidente Marsilio, anche per il sottosegretario di Giunta. Ci saranno insomma sei consiglieri in più, 37 invece di 31, presidente compreso, ma qui casca l'asino, le spese del consiglio regionale dovranno rimanere invariate, come stabilisce in modo perentorio la legge 51 modificata.
Dunque si dovrà trovare il modo di ridistribuire la spesa, far si che la coperta che è sempre la stessa, riesca a coprire in qualche modo i sei inquilini dell'Emiciclo in più.
A decidere come sarà compito dell'Ufficio di presidenza, che sarà costituito proprio nella seduta di oggi presieduta dal consigliere anziano Nicoletta Verì della Lega, assessore alla Sanità. Sarà eletto infatti il presidente del Consiglio regionale, è sarà Lorenzo Sospiri, consigliere rieletto di Forza Italia, e poi i due vice presidenti del Consiglio regionale, e i due consiglieri segretari del Consiglio regionale. Di queste quattro cariche una, quella del vicepresidente sarà assegnata all'assessore leghista all'Ambiente Emanuele Imprudente, andrà quindi nominato un secondo vicepresidente dell'opposizione, del centrosinistra o del Movimento 5 stelle. Le cariche di consigliere segretario andranno anche qui una all'opposizione una alla maggioranza.
Seguiranno le comunicazioni del presidente Marsilio in ordine alla composizione della Giunta regionale e alla presentazione del programma.
Tornando dunque al nodo stipendi: prima ancora della costituzione dell'ufficio di Presidenza, i vari consiglieri hanno già preso carta e penna e hanno cominciato a dar di conto. E' emerso che se si dovesse lavorare di forbice solo sull'indennità dei consiglieri, la riduzione sarebbe pari a 1.450 euro per ciascuno. Troppi, è stato il parere unanime.
Anche se complessivamente il loro compenso non è affatto magro, ed è la somma dell'indennità di carica da 6.600 euro lordi mensili, l'indennità di funzione, che va 2.700 euro lordi mensili per il presidente della Giunta regionale e il presidente del consiglio regionale, agli 800 euro per i vicepresidenti e i segretari delle commissioni e della Giunta per il regolamento, e infine c'è il rimborso spese per l'esercizio del mandato, dai 4.500 ai 4.100 euro al mese, a seconda se si è residenti a più o meno di 100 chilometri dalla sede del consiglio regionale a L'Aquila.
E dunque l'orientamento che è già emerso è quello che vede come soluzione preferibile agire con un mix, tutto da decidere, su altre voci della spesa complessiva del consiglio regionale.
Altra voce in cui sarebbe ad esempio possibile tagliare qualcosa, è il budget versato nel conto corrente dei capigruppo, per le spese relative all'attività istituzionale, che è pari a 500 euro al mese per ciascun consigliere del gruppo.
O anche, e sopratutto, il budget da 53 mila euro l'anno, per ciascun consigliere del gruppo, che serve a retribuire i componenti degli staff politici.
In ogni caso una bella gatta da pelare.
Il budget delle spese istituzionali è poca cosa, ed è già ridotto all'osso.
Ben più consistente è il budget dei collaboratori politici, ma che, giova evidenziare, saranno scelti ad intuitu personae, senza bando, né selezioni. E non è certo un mistero che questi posti, comunque dignitosamente retribuiti, seppure a tempo determinato, e che decadono con la fine della legislatura, servono anche per premiare chi ha contribuito all'elezione dei vari consiglieri, e ha "portato l'acqua" in campagna elettorale, che hanno fatto anni di gavetta. Nei casi meno edificanti, scelti tra amici e parenti.
Meno budget per questa voce, significa non poter accontentare tutti coloro che hanno avuto garanzie di assunzione, quando le aspettative sono già ben superiori ai posti disponibili in base all'attuale budget.
Per completezza di informazione ecco infine chi saranno i consiglieri surrogati, e che dovranno tornare a casa nel caso in cui l'assessore uscirà dalla giunta, e riprenderà posto in consiglio.
Per la Lega a "surrogare" Imprudente, sarà Antonietta La Porta, di Sulmona, insegnante di diritto in vari Istituti tecnici e militante del Carroccio dal 2009. Al posto di Veri' entrerà l'imprenditore pescarese Luca De Renziis, mentre sarà Fabrizio Montepara, sindaco di Orsogna, a prendere il posto di Nunzio Campitelli, assessore all'Urbanistica. In Forza Italia, al posto di Mauro Febbo, assessore alle Attività produttive, entrerà Daniele D'Amario, coordinatore provinciale degli azzurri in provincia di Chieti, mentre se sarà dato seguito alla modifica di legge, anche il sottosegretario di Giunta Umberto D'Annuntiis sarà "surrogato", da Gabriele Astolfi, ex sindaco di Atri. Per Fratelli d'Italia al posto di Guido Liris, assessore al Bilancio, entrerà in assemblea Mario Quaglieri, ex sindaco di Trasacco.
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