In attesa di Exquicity, il filobus ibrido, che tra un anno o poco più dovrebbe sfrecciare lungo la strada parco, via libera ai mezzi a metano. È quanto ha comunicato ieri mattina ai componenti della Commissione trasporti del Comune il presidente di Tua, la società regionale unica dei trasporti, Tullio Tonelli, chiamato a spiegare la mobilità prossima ventura lungo l'ex tracciato ferroviario. Il cronoprogramma illustrato da Tonelli prevede innanzitutto la sistemazione della sede stradale, con il rifacimento delle pensiline, delle fermate, che verranno portate a 15 centimetri di altezza dall'asfalto, e delle barriere architettoniche. Un programma di lavori che dovrebbe partire alla fine di aprile, il tempo tecnico necessario all'approvazione della perizia di variante e del passaggio alla Regione e al Ministero per la definitiva accettazione. Ma la dichiarata velocità del restyling non potrà andare di pari passo con l'effettiva disponibilità dei mezzi pubblici ecologici.
L'ALTERNATIVA
I tempi di produzione di Exquicity, infatti, non sono brevi e dunque occorre una soluzione alternativa. Che Tonelli ha individuato, per l'appunto, nei mezzi a metano. «I vantaggi, stando a quanto affermato dal Presidente di Tua, sarebbero significativi soprattutto dal punto di vista ambientale, in relazione alla riduzione del traffico in entrata - spiega l'assessore Marco Presutti - Nello studio elaborato da Tua si prevede una riduzione di 35 mila delle 115 mila vetture che ogni giorno fanno il loro ingresso in città». Un progetto ambizioso e condivisibile anche per il capogruppo Pd Emilio Longhi, «tanto più afferma - che i lavori di rifacimento della strada parco non comporterebbero nessuna risorsa aggiuntiva, essendo disponibili le somme legate alla risoluzione del contratto con l'azienda che produceva Phileas. Senza contare che non possiamo non considerare l'esistenza di un decreto legislativo che dal 2025 vieta la circolazione in città dei mezzi a gasolio». Resta il problema del Piano traffico: per la società regionale dei trasporti i mezzi sulla strada parco dovranno avere Montesilvano come capolinea e il polo università-tribunale come punto di arrivo. Il che comporta un passaggio dei bus su corso vittorio Emanuele e via Marconi e, di conseguenza, una necessaria modifica al Piano traffico approvato dalla giunta. Accanto al nodo della viabilità, l'alzata di scudi del Comitato utenti strada parco, che per voce di Ivano Angiolelli, ha ribadito che la filovia va archiviata.