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Data: 15/03/2019
Testata giornalistica: Il Centro
«Aggiorneremo la convenzione». Il ministro: «Non aspetterò altri 5 anni per il Piano finanziario»

«Non aspetterò altri cinque anni ». Il ministro dei trasporti Danilo Toninelli mette alle strette Strada dei Parchi sull’aggiornamento del piano economico e finanziario per la gestione delle autostrade abruzzesi. Nel giorno delle prove di carico sul viadotto di Colle Castino, lungo l’A24 tra la barriera di Basciano e l’uscita di Colledara, il rappresentante del governo rilancia il tema dell’incremento dei pedaggi legato alla pianificazione prospettata dalla società concessionaria. Toninelli, arrivato nel tratto autostradale ai piedi del Gran Sasso per assistere personalmente alla verifica, affronta l’argomento prendendo spunto proprio dall’aspetto tariffario. «Credo che i sindaci intanto debbano essere soddisfatti che dal 1° gennaio non sia scattato neanche l'aumento Istat», tiene a precisare, «nessun rincaro è stato applicato, né quello di adeguamento all'inflazione, né quello del 19% che era stato concordato ». Il punto più controverso della trattativa con Strada dei Parchi, comunque, resta quello del piano economico e finanziario. «Posso dire che stiamo andando avanti con una continua interlocuzione sul Pef, visto che è scaduto da cinque anni», sottolinea il ministro, «ho ereditato una concessione che non veniva aggiornata da quel periodo». L’intento del ministro, dunque, è di sbloccare la situazione. «Stiamo aggiornando la convenzione, siamo andati due volte a Bruxelles perché il concessionario portava avanti un parametro economico insostenibile », fa rilevare «e per questo da cinque anni non è stato aggiornato alcunché». Il governa mira a riconsiderare questo aspetto dell’accordo da rinnovare. «Portiamo avanti altri parametri economici che penso siano intermedi », fa sapere, manifestando la volontà di trovare una mediazione con Strada dei Parchi. Il tempo della trattativa, però, non è infinito. «Se non dovesse accettare», avverte Toninelli riferendosi alla concessionaria, «non starò ad aspettare altri cinque anni un accordo, e a quel punto troveremo tutte le strade necessarie da percorrere ». A margine della verifica sulla stabilità del viadotto di Colle Castino il ministro parla anche dell’allerta ambientale per la sicurezza della falda acquifera del Gran Sasso. La difficile coesistenza della riserva idrica che alimenta gli acquedotti di una parte consistente della Regione con i tunnel autostradali e laboratori di fisica nucleare è un altro tema all’attenzione del governo. «Non saranno aperte altre gallerie nel Gran Sasso», scandisce Toninelli che sulla messa in sicurezza dell’acquifero chiama in causa anche il ministero dell’Ambiente. «Si tratta di una competenza trasversale nel governo», evidenzia, «per questo ho consegnato un dossier al ministro Sergio Costa allo scopo di verificare anche questa situazione».

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