Dopo la seduta monotema- tica del luglio scorso sul tema del trasporto pubblico locale, ieri pomeriggio l’aula di Palaz- zo D’Aimmo è tornata a discu- tere del settore grazie ad una mozione a firma del gruppo 5 Stelle. E’ stato l’assessore ai trasporti Vincenzo Niro a fare il punto della situazione in aula, dopo l’approvazione avvenuta nei giorni scorsi dello schema di accordo istituzio- nale con il ministero delle In-
frastrutture e Trasporti per la redazione del Piano regiona- le dei trasporti e mobilità. Un accordo che dovrebbe essere sottoscritto dal ministero entro poche ore, finalizzato a regolamentare la collaborazione tra le parti per la predisposizione del Piano della mobilità e trasporti, secondo le linee guida approvate dalla Giunta regionale il 15 ottobre 2018 e del Piano dei servizi minimi del Trasporto pubblico
locale. «Uno strumento imprescindibile – ha dichiarato Niro all’aula – per la mobilità regionale.» Un cronoprogramma, quello annunciato da Niro, che dovrebbe portare all’indizione del bando di gara per l’affidamento del gestore unico del Tpl entro il 30 giugno prossimo, facendo scivolare di 90 giorni la data prevista del 30 marzo. All’origine del ritardo gli adempimenti tecnici e bu- rocratici necessari al Ministero per condividere l’accordo con gli altri organismi e ministeri competenti.
Da parte di Niro, nella risposta alle sollecitazioni delle minoranze ma anche da parte dell’ex presidente Michele Iorio, sono stati sottolineati, inoltre, i passaggi e i miglioramenti nei controlli nei confronti dell’aziende che hanno sottoscritto i contratti di servizio da maggio ad oggi. Così come
Niro ha voluto accennare alla questione riguardante il tra- sporto ferrato sul quale la Regione Molise ha aperto un contenzioso con Ferrovie Ita- liane e RFI per il mancato rispetto del contratto di servi- zio, bloccando i pagamenti. «Un servizio vergognoso – ha dichiarato Niro – sia per il rispetto degli orari, per qualità dei servizi, per i mezzi messi a disposizione che hanno or- mai 45 anni.» Il riferimento poi ai mezzi e ai lavori di elettrifi- cazione della tratta Campobasso-Roccaravindola-Vena- fro che dovrebbero concludersi con la consegna delle ope- re il 31 dicembre 2022. «Ditemivoi–ha dettoNiro–se possiamo buttare 15,5 milioni di euro per dei mezzi inutili nel futuro. Dobbiamo trovare soluzioni che consentano di ammodernare quello che c’è e sostituire i vecchi treni LN. Così come contestiamo al Ministero il riparto del fondo annuale pari solo allo 0,71%. Una percentuale che chiede vendetta e che comporta per la nostra regione una integrazione pari a 20 milioni annui.» Infine il tema dei pagamenti dei lavoratori delle aziende molisane, sui quali i sindacati di categoria hanno proposto ricorsi legali e scioperi regionali. «La Regione non può entrare nei bilanci delle imprese private. A noi spetta onorare i contratti di servizio e posso assicurare che i contributi vengono assicurati puntual- mente, nei tempi prescritti, al netto di possibili problemi di cassa che durano il tempo di due tre giorni, e che i pagamenti sono stati assicurati fino alla fine del mese di febbraio.»
Una risposta da parte dell’assessore che ha soddisfatto le opposizioni e che ha portato al voto unanime dell’aula sul documento proposto che, tra le altre cose, porterà a controlli più rigorosi (dal 2012 ad oggi il mancato controllo sui costi chilometrici ha portato ulteriori spese per 4 milioni all’anno) da parte dell’assesso- rato.