A smentire Pierluigi Biondi sugli ormai famigerati 10 milioni, spunta fuori la bozza del decreto sisma che il governo è pronto ad approvare la prossima settimana. È il provvedimento già annunciato dal sottosegretario alla ricostruzione Vito Crimi. All’articolo 17, comma 1, lettera a) del testo si legge: «Per l’anno 2019 [al Comune dell’Aquila] è assegnato un contributo straordinario di 10 milioni di euro». «Come per incanto, dopo mesi di battaglia parlamentare, ordini del giorno approvati dall’Aula e decine di emendamenti presentati in ogni occasione utile, ecco finalmente spuntare nella bozza del decreto sisma che il governo a giorni si appresta a varare, i fondamentali dieci milioni di euro in grado di salvare dal dissesto il Comune dell’Aquila», commenta la deputata del Pd Stefania Pezzopane. «Il sottosegretario Crimi prova a mettersi la medaglietta e Pierluigi Biondi si appresta a nominare nuovi assessori, per un rimpasto della sua traballante maggioranza. Prima creano i problemi, poi organizzano le pantomime per risolverli ». Intanto, il primo effetto, a livello politico-amministrativo, delle dimissioni di Biondi è stata la cancellazione, da parte di Roberto Tinari, presidente del consiglio comunale, della seduta di lunedì 18. Si trattava, in verità, della seconda convocazione della seduta che avrebbe dovuto svolgersi mercoledì scorso e che non è mai iniziata a causa delle assenze degli assessori e dei consiglieri di maggioranza. Defezioni che avevano portato le opposizioni a occupare simbolicamente il consiglio. A suscitare apprensione sono due scadenze: l’approvazione del bilancio di previsione e quella dei progetti, finanziati con i fondi Restart, da inserire nel cartellone ufficiale che il Comune sta approntando per il decennale del terremoto. Per la prima c’è tempo fino al 31 marzo, ma qualora si superassero i termini, non scatterebbe il commissariamento, perché ci sarebbero i 20 giorni successivi all’invio della diffida da parte del prefetto (cosa già avvenuta in passato). Quanto ai bandi per il decennale, Antonio Massena, il consulente scelto dal Comune per coordinare le procedure di attribuzione delle risorse, è fiducioso sul fatto che la situazione politica non avrà ripercussioni sull’iter, già avviato, e che non ci saranno intoppi: «Lunedì alle 11 si riunirà la commissione che dovrà valutare le domande ricevute », spiega Massena. «Sono arrivati 89 progetti. Verrà fatta una scrematura sulla base di criteri molto specifici, del resto le risorse a disposizione, 416mila euro, non basterebbero a finanziare tutte le proposte». La commissione (di cui fanno parte l’ex titolare della Struttura di missione Giampiero Marchesi e il segretario generale del Comune Alessandra Macrì) dovrebbe finire questo lavoro di selezione entro il 21 marzo.