PESCARA Parte lunedì l'iniziativa del quotidiano il Centro "Scegli il tuo sindaco" in vista delle elezioni amministrative del 26 maggio. Ogni giorno, fino a domenica 7 aprile, sulla prima pagina del giornale sarà possibile ritagliare il coupon sul quale indicare il nome del proprio candidato sindaco, indipendentemente dai nomi usciti finora (sono le foto che pubblichiamo sopra) e da quelli che indicheranno le varie coalizioni prossimamente. E votare infilando il tagliando nelle urne disposte in diverse edicole cittadine (vedi tabella a destra) e nella sede del giornale, in via Tiburtina 91. L'iniziativa vuole dare voce ai cittadini e arricchire, con il contributo importante dei lettori, il dibattito politico in corso in queste settimane.Se alcuni nomi sono stati già ufficializzati, come Erika Alessandrini per il Movimento 5 Stelle, Riccardo Padovano tra i primi a candidarsi con la sua lista civica "Pescara domani" e Carlo Costantini anche lui con una lista civica, restano vacanti le caselle dei candidati delle rispettive coalizioni. In cerca di un nome è il centrosinistra, così come il centrodestra. Qui però dei nomi già circolano insistentemente e sono quelli dei tre aspiranti sindaci di Forza Italia, Carlo Masci, Luigi Albore Mascia e Marcello Antonelli, e i quattro su cui la Lega starebbe ragionando. Vale a dire Piergiorgio Landini, Vincenzo D'Incecco, Ricardo Chiavaroli e Luca De Renzis. C'è poi un altro nome che corre solo, rispetto alle coalizioni, e che da settimane ha avviato la sua campagna elettorale sui social e attraverso il volantinaggio: Gianluca Baldini, che si presenta con la lista "Riconquistare l'Italia-Pescara". Un dibattito in cui la voce dei lettori ha un valore propositivo di cui il Centro darà conto periodicamente a cominciare dal prossimo fine settimana, con un primo aggiornamento del sondaggio. Ma non solo. Rispetto alle indicazioni che arriveranno periodicamente dalle urne, i candidati più votati saranno anche i protagonisti di approfondimenti e confronti sull'emittente televisiva Rete 8 che è partner dell'iniziativa. Dunque non resta che proporre il proprio candidato partendo sì dalle proprie convinzioni politiche ma, soprattutto dalle priorità della città e da quello che si chiede, e che si vorrebbe, per affrontarle e risolverle.