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Data: 17/03/2019
Testata giornalistica: Il Centro
E sul terminal fermo parte il terzo sollecito. Lanciano. Nuova lettera del sindaco a Tua per l'ultimazione dei lavori. Ex tracciato, parola alla Regione

LANCIANO È dei giorni scorsi il terzo sollecito del sindaco Mario Pupillo alla Regione e alla società di trasporto regionale Tua, affinché si intervenga urgentemente sulla messa in sicurezza e sulla conclusione dei lavori nel terminal bus di piazza Memmo. Una situazione di degrado a cielo aperto e di disservizio che si trascina ormai da anni e sulla quale il Comune non può far nulla dal momento che il cantiere è di proprietà della società trasporti regionale. L'aut aut del primo cittadino era stato intimato tramite una diffida anche nei mesi scorsi, alla fine di gennaio, con una lettera inviata al dirigente Michele Valentini, responsabile Masterplan della Tua. Ma da allora, e con nel mezzo le elezioni regionali e il cambio al vertice all'Emiciclo con la vittoria del centrodestra e del presidente Marco Marsilio, non è dato sapere se e quando i lavori saranno completati. Eppure si tratta di banali accorgimenti come la realizzazione di una biglietteria e di servizi igienici, pensiline, stalli, ma anche di strutture in grado di ospitare uffici turistici, sia privati che pubblici, ristoranti, bar. I soldi, 550mila euro, sono stati già stanziati e inseriti nel Masterplan. Il cantiere, se Tua deciderà di avviare i lavori, potrebbe partire già da questa estate ed essere concluso nei mesi a seguire. Il Comune è pronto, tanto da aver indicato nell'ultimo bando per la scelta del presidente delle Feste di settembre, la concreta possibilità che, a causa dei lavori in corso, il luna park delle giostre possa essere trasferito altrove. Ma per il momento tutto tace. E non si sa nulla nemmeno sulla decisione che Tua dovrà intraprendere per l'ex tracciato ferroviario della Sangritana che taglia in due il centro cittadino e per il quale sono in ballo diverse ipotesi. Il sindaco ha sollecitato la società regionale anche su questo punto. Sulla strada ferrata, secondo la visione della Regione a cui compete il demanio regionale, potrebbe sorgere una linea destinata a tram di superficie o a un filobus che possa servire sia l'hinterland che i passeggeri che intendono spostarsi su rotaie da un capo all'altro della città. Ma per l'amministrazione Pupillo, che da anni punta sulla mobilità sostenibile e a basso impatto ambientale, quel tracciato sarebbe perfetto per una pista ciclopedonale che candidi la città anche alla naturale estensione della Via Verde della Costa dei trabocchi anche nelle zone interne e urbanizzate.

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