L'AQUILA Le surroghe, la discussione sul programma di mandato del governatore e la sua controreplica. Poi, da martedì, si potrà dire che il lavoro del nuovo consiglio regionale entrerà nel vivo. E' questo il cronoprogramma che, nelle intenzioni del presidente dell'assise appena eletto, Lorenzo Sospiri, dovrà portare nel giro di una settimana, dieci giorni al massimo, alla composizione delle commissioni e, dunque, alla piena operatività dell'assemblea. Intanto martedì si tornerà in aula, dopo l'affollatissima seduta inaugurale dello scorso 12 marzo. All'ordine del giorno, appunto, le surroghe dei consiglieri che sono stati nominati in giunta. La conferenza dei capigruppo, costituita in Giunta per le elezioni, le ineleggibilità e le immunità, ha adottato nella riunione della scorsa settimana una delibera con cui si accerta che i candidati aventi diritto ad essere proclamati eletti per la sostituzione temporanea ed in supplenza dei Consiglieri dichiarati assessori, sono Antonietta La Porta (primo candidato non eletto, nella lista Lega Salvini Abruzzo della circoscrizione di L'Aquila, in sostituzione dell'assessore Emanuela Imprudente), Fabrizio Montepara (primo candidato non eletto, nella lista Lega Salvini Abruzzo della circoscrizione di Chieti, in sostituzione dell'assessore Nicola Campitelli), Luca De Renzis (primo candidato non eletto, nella lista Lega Salvini Abruzzo della circoscrizione di Pescara, in sostituzione dell'assessore Nicoletta Verì), Mario Quaglieri (primo candidato non eletto, nella lista Fratelli d'Italia della circoscrizione di L'Aquila, in sostituzione dell'assessore Guido Liris), Daniele D'Amario (primo candidato non eletto, nella lista Forza Italia della circoscrizione di Chieti, in sostituzione dell'assessore Mauro Febbo).
Successivamente il presidente Lorenzo Sospiri, riunendo l'Ufficio di Presidenza, ha proclamato i nuovi consiglieri che subentreranno nelle funzioni il giorno successivo alla presa d'atto da parte del prossimo consiglio regionale. Sospiri conta di convocare le tutte le commissioni tra giovedì e lunedì prossimi, in modo da arrivare all'elezione dei presidenti e alla loro composizione nel più breve tempo possibile. Le forze politiche che hanno già individuato i membri per gli organismi consiliari sono Fratelli d'Italia e Forza Italia (facile vista l'esigua pattuglia di consiglieri), ma anche centrosinistra e Cinque Stelle. La Lega, che dovrà organizzare ben dieci consiglieri, si riunirà domani per trovare la sintesi adeguata.
La sfida vera sarà quella per la commissione di Vigilanza, per la quale sembra spianata la strada a Giovanni Legnini dopo l'elezione di Domenico Pettinari (Cinque Stelle) a vice presidente dell'assise. Il centrosinistra ha scelto Legnini, Silvio Paolucci, Antonio Blasioli e Sandro Mariani alla prima commissione (bilancio e affari istituzionali); Blasioli; Americo Di Benedetto alla seconda (territorio, ambiente e infrastrutture); Legnini e Dino Pepe alla terza (agricoltura) e quarta commissione (politiche europee); Paolucci, Pepe, Mariani e Blasioli alla quinta (salute, sicurezza sociale e cultura); per la Vigilanza (sesta) sono stati indicati Legnini, Di Benedetto e Pepe. Il Movimento Cinque Stelle ha scelto Sara Marcozzi, Domenico Pettinari e Francesco Taglieri Sclocchi alla prima; Giorgio Fedele, Barbara Stella, Marco Cipolletti alla seconda; Pietro Smargiassi, Fedele, e Cipolletti alla terza; Marcozzi e Stella per la quarta commissione; Smargiassi, Stella, Taglieri Sclocchi e Cipolletti alla quinta commissione. Alla commissione di vigilanza Smargiassi, Fedele e Taglieri Sclocchi.