VASTO Riaperto al traffico il viadotto San Nicola. La decisione è stata presa ieri mattina al termine di nuovi sopralluoghi sulle strade cittadine e in particolare sul ponte di via Casetta. Attualmente sul viadotto resta il senso unico alternato. Dalla fine di maggio la circolazione dovrebbe tornare ad essere a doppio senso di marcia. La riapertura del viadotto ha fatto esultare ieri mattina i residenti di via Del Porto, via Ciccarone e via Casetta che hanno trascorso 40 giorni drammatici. Il fiume di Tir che si è riversato sulle strade cittadine a causa della chiusura del ponte San Nicola, ha provocato disagi, ma soprattutto danni. «Chi pagherà ora tutto il danno prodotto?», ha chiesto ieri al Comune il consigliere regionale del M5S, Pietro Smargiassi.SOPRALLUOGO E RIAPERTURA. La riapertura anticipata del viadotto è stata presa per evitare guai a un altro ponte in via Casetta. Un primo sopralluogo c'è stato ieri alle 8 alla presenza di un ingegnere e della polizia municipale. Il sopralluogo è stato fatto dopo la segnalazione di crepe comparse a causa del traffico pesante. Alle 10,30 è intervenuto anche il sindaco di Vasto, Francesco Menna. Alle 11, l'Anas contattata sia dal sindaco che dal consigliere regionale Smargiassi ha annunciato la riapertura parziale al traffico del viadotto San Nicola. Visti i problemi provocati dalla deviazione dei Tir all'interno del centro abitato, l'Anas negli ultimi giorni ha accelerato i lavori in modo da poter permettere il transito, anche se limitato, ad una parte della sede stradale.IL TRAFFICO PESANTE. «Sono contento», è stato il commento a caldo del consigliere regionale pentastellato. «Sono soddisfatto che si sia arrivati a una soluzione. Il traffico pesante ha creato molti problemi. Oltre al fastidio per gli abitanti in via del Porto, ai rischi corsi nelle ore di maggior traffico (ricordiamo tutti i ragazzi che da quella strada raggiungono le scuole, ndc) ci sono danni strutturali evidenti sulla strada. L'asfalto è in frantumi. L'appoggio del ponte in via Casetta a questo punto andrebbe verificato».IL PERCHÈ DELLA CHIUSURA. Il divieto di transito su entrambe le corsie del viadotto San Nicola, uno dei ponti più importanti per la circolazione cittadina, era scattato il 7 febbraio scorso. L'interdizione era prevista fino al 20 maggio. A stabilirlo era stata l'Anas che giustificava la lunga chiusura con indifferibili interventi strutturali di consolidamento delle fondazioni e delle sovrastanti pile in cemento armato. Le ripetute infrazioni dei conducenti dei veicoli pesanti che, in spregio ai limiti statuiti per motivi di sicurezza continuavano a passare sul viadotto San Nicola, avevano spinto l'Anas a disporre l'interdizione a tutti i veicoli per garantire condizioni di sicurezza ai lavoratori impegnati nel cantiere. Il traffico fu così deviato su via Mario Molino, via Ciccarone/via del Porto, passando sul ponte di via Casetta. Ed è proprio quest'ultimo che sotto il peso dei Tir ha cominciato a cedere. Anche su via del Porto sono spuntate crepe inquietanti. A quel punto l'Anas ha disposto la riapertura parziale del viadotto fino al 20 maggio. I trasgressori saranno puniti