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Pescara, 23/11/2024
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Data: 18/03/2019
Testata giornalistica: Il Centro
"Scegli il tuo sindaco": tocca ai cittadini. Da oggi al 7 aprile potete votare il vostro candidato preferito ritagliando il coupon sulla prima pagina del giornale. Sogni e priorità: ecco cosa vogliono i pescaresi. Le richieste al futuro sindaco: dai chioschi sulla strada parco agli attrezzi ginnici sul lungomare

PESCARA E adesso tocca a voi. Fate il vostro gioco. Anzi, il vostro nome. E diteci chi, secondo voi, tra politici navigati o esordienti e rappresentanti della società civile senza alcuna esperienza, potrà essere il futuro sindaco di Pescara. Annunciata nei giorni scorsi, parte ufficialmente oggi "Scegli il tuo sindaco", l'iniziativa del Centro che proseguirà fino al 7 aprile. Ogni giorno, per tre settimane, il Centro pubblicherà, nella prima pagina dell'edizione pescarese del giornale, il coupon da ritagliare, compilare nelle sue parti e imbucare nelle cassettine verdi a disposizione di quattro edicole cittadine: La Fenice di Samanta Pavone tra corso Umberto, angolo via Nicola Fabrizi; la rivendita dell'università di Gianluca Pepe in viale Pindaro; Colle Madonna della signora Lina e l'edicola di Esterina Rasetta in piazza Duca degli Abruzzi. I tagliandi potranno essere riconsegnati dai cittadini anche alla redazione del quotidiano, in via Tiburtina 91. Nel corso del sondaggio "Scegli il tuo sindaco", le urne saranno aperte e i lettori, in questo caso elettori virtuali sulla spinta dell'iniziativa del "loro" quotidiano, conosceranno - leggendola sul giornale - la classifica aggiornata. I quattro edicolanti sono pronti a raccogliere i tagliandi a partire da oggi. I nomi più gettonati che emergeranno dalle urne degli elettori-lettori saranno chiamati a un confronto televisivo sull'emittente Rete8. A poco più di due mesi dalle elezioni amministrative, quelle vere del 26 maggio, con i candidati che affilano le armi per scegliere lo slogan e la giusta immagine da immortalare sui mega cartelloni elettorali, i pescaresi potranno sbizzarrirsi nella scelta di chi potrebbe conquistare lo scranno cittadino più importante. Il nome potrebbe essere uno dei candidati, ma anche un rappresentante del mondo del volontariato, un talento artistico o musicale, un emergente nella propria professione. Oppure una figura tutta al femminile su cui puntare. Pescara ha avuto una sola donna sindaco, Gabriella Bosco. Scomparsa all'età di 89 anni nel 2011, la Bosco prese il comando di palazzo di Città dopo la morte di Alberto Casalini nel 1985. In ogni caso, per settimane, i lettori potranno votare in assoluta libertà, slegati da vincoli partitici o ideologici. Ogni pescarese, molto in anticipo sui tempi, potrà scegliere un nome e infilare il coupon nel segreto dell'urna, in edicola o in redazione. Con la curiosità di scoprire chi potrebbe essere il prossimo sindaco con più un mese di anticipo.


Sogni e priorità: ecco cosa vogliono i pescaresi. Le richieste al futuro sindaco: dai chioschi sulla strada parco agli attrezzi ginnici sul lungomare

PESCARA Un teatro sull'area di risulta, i chioschi ristoro e piccole attività commerciali sulla strada parco al posto dei mezzi di trasporto, attrezzature ginniche sul lungomare, telecamere per assicurare sicurezza e vigilanza in ogni angolo della città, sculture artistiche in piazza Salotto, più decoro sulle strade e il mare pulito. Ecco le priorità dei pescaresi e le richieste inoltrate, attraverso il nostro mini sondaggio lungo le strade del centro, al prossimo sindaco della città a due mesi dalle elezioni amministrative, il 26 maggio. Mentre i candidati preparano liste e slogan, i cittadini hanno le idee chiare su cosa vogliono dal futuro primo cittadino. Manuela Peschi suggerisce un «teatro-palaeventi sulla sull'area di risulta», così come lo voleva anche lo scomparso ex sindaco Carlo Pace. In città sono attivi il teatro Flaiano, uno sgangherato teatro D'Annunzio e uno storico teatro Michetti che sta vivendo una lunga fase di oblio. «Parcheggi e teatro per portare gente in città» sottolinea Peschi che contesta «l'attuale progetto del Comune» col mega bosco e non disdegna il «ritorno delle magnolie in piazza Salotto». Così come chiede «il potenziamento della vigilanza in piazza Santa Caterina dove si respira degrado. Da questo quartiere a quello vicino di piazza Muzii e dintorni c'è un abisso, sembra di vivere in due città diverse. La riqualificazione nelle vie del centro deve proseguire così come è stato fatto con via Battisti». Annita Palma, dipendente comunale in pensione e Francesca Bosco, aggiungono che è necessario «una maggiore pulizia delle strade, la cura del verde, telecamere per chi abbandona rifiuti fuori orario e maggiori controlli, sopratutto dei vigili urbani». Gianfranco Reggio, contitolare di Anna lingerie in via Regina Margherita, maledice la pista ciclabile: «Il sabato, giorno per eccellenza delle vendite, potremmo starcene a casa tanto con la Ztl non passa nessuno. Basterebbe aprire la strada fino a via Mazzini, abbiamo bisogno di posti auto per lavorare». Dopo lo sfogo, le proposte: «Più parcheggi, anche sotterranei, anche se sembra un progetto irrealizzabile qui e la sostituzione di panchine in corso Umberto che una volta rotte, vengono solo eliminate». Benedetta, mamma impegnata nel settore sanitario, vorrebbe «attrezzature da ginnastica sulla riviera, tanti giochi per bambini in piazza Salotto e negozi-chiosco sulla strada parco al posto della filovia». Sulla stessa linea, Paolo Brindisi, consulente finanziario, originario del vastese che ha un sogno: «Il mare pulito e lo stop agli inquinamenti perché Pescara è una città turistica». Quindi propone: «Centro e centro storico chiusi al traffico, niente filobus sulla strada parco, tanti negozietti lungo il corridoio verde». Ma, soprattutto, «tante sculture artistiche disseminate» su piazza della Rinascita. Se potesse, vorrebbe «rivedere in piazza il vino rosso», il contestato Huge wine glass dell'artista Toyo Ito. Patrizia Cicconetti, di Isa, istituto senologico Abruzzo, chiede «progetti sulla vivibilità ambientale per educare i cittadini a un nuovo stile di vita perché troppi bimbi sono malati di tumore». Il pasticcere Massimo Camplone, infine, chiede «pulizia delle strade invase dagli escrementi dei cani e l'eliminazione delle gobbe d'asfalto dalle piste ciclabili».

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