Iscriviti OnLine
 

Pescara, 23/07/2024
Visitatore n. 738.553



Data: 19/03/2019
Testata giornalistica: IsNews
Ve ne eravate accorti? La Campobasso-Roma tra le peggiori ferrovie. La Cgil: “Toma intervenga”. Il sindacato punta il dito su numeri impietosi. E chiede l’intervento della Regione, a garanzia di diritti sanciti dalla Costituzione

CAMPOBASSO. Lo aveva già evidenziato il rapporto 2018 di ‘Pendolaria’: la Campobasso-Roma è tra le peggiori linee ferroviarie d’Italia. Tre ore (quando va bene), per collegare il capoluogo molisano alla capitale, percorrendo 244 chilometri, dei quali i primi 75 senza elettrificazione e a binario unico. Per non parlare dei ritardi (a volte di ore), delle carrozze stracolme nel fine settimana, degli impianti di condizionamento che funzionano a singhiozzo.


Numeri impietosi, secondo Cgil Abruzzo e Molise e Filt Cgil, che ricordando anche le carenze della Pescara-Roma, chiedono ai due governatori, Donato Toma e Marco Marsilio, “accomunati dallo stesso pesante deficit di competitività i principi sanciti dalla Costituzione, in base ai quali tutti i cittadini dovrebbero disporre degli stessi diritti". A prescindere dal luogo di nascita e di residenza.


Nel trasporto ferroviario italiano, rimarca infatti la Cgil, al costante aumento del numero dei passeggeri (+7,9% in appena 4 anni equamente ripartiti tra servizio regionale ferroviario e metropolitane), fa riscontro un dato in assoluta controtendenza che contraddistingue le regioni del Mezzogiorno, tra le quali, manco a dirlo primeggiano Abruzzo e Molise.


Impietoso davvero il dato dell'Abruzzo che con il 39,9% di viaggiatori in meno, è passato dai 23.530 viaggiatori giornalieri del 2011 ai 14.140 del 2017, collocandosi addirittura al primo posto tra le regioni che hanno perso in assoluto utenza e viaggiatori. Anche il Molise ha subito nello stesso periodo un calo significativo che si attesta all'11,1%, passando da 4.500 a 4.000 visitatori.


Il Molise è invece al primo posto rispetto all'ammontare complessivo dei tagli ai servizi registrati nell'arco temporale che va dal 2010 al 2018. Un meno 33,2%, sul quale ovviamente incide la chiusura della Campobasso-Termoli.


Diminuiscono i viaggiatori e i servizi ma aumentano le tariffe (+25,4 % per l'Abruzzo e + 9% per il Molise). Sempre rispetto alla qualità delle infrastrutture e della rete, un altro problema rilevante, è l'alta incidenza dei chilometri a binario semplice o unico. In Molise dei 265 km di rete, appena 23 sono a binario doppio, pari ad una percentuale inferiore al 9%. Altro che alta velocità. Un dibattito che di certo non ci riguarda.

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it