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Pescara, 23/11/2024
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Data: 23/03/2019
Testata giornalistica: Primonumero
Dopo 8 ore di fabbrica autobus arriva con 40 minuti di ritardo. “Situazione insopportabile”

Hanno reso servizio alle 6 del mattino, come sempre. Il che significa che si sono svegliati – almeno quelli che abitano più lontano dalla fabbrica di Rivolta del Re, nel Nucleo Industriale di Termoli – alle 4 e 40. Hanno fatto 8 ore di lavoro alla catena di montaggio, che come probabilmente chiunque può immaginare non è esattamente una “passeggiata”. Sono usciti dallo stabilimento metalmeccanico alle 14, sfiniti, stanchi e affamati, desiderosi solo di rientrare finalmente a casa.
E invece l’autobus che doveva riportarli nei vari Comuni di residenza – Campomarino, San Martino in pensili e Ururi – si è presentato davanti ai cancelli della fabbrica con 40 minuti di ritardo. Cioè un’eternità per chi, come gli operai del turno di mattina di oggi 22 marzo, ha già fatto una giornata piena e non vede l’ora di riposare.
Il motivo? Non è chiaro, ma sembra addebitabile al solito guasto sui mezzi di trasporto della Atm che svolgono il servizio di spola tra i vari Comuni bassomolisani e la Fiat. Se fosse la prima volta, non sarebbe nemmeno una notizia. Può capitare. Ma, come raccontano i dipendenti e come più volte abbiamo scritto anche su questo giornale, il ritardo dei bus è sistematico. E la situazione rasenta l’insofferenza più vistosa.
“Non ne possiamo più, è intollerabile” racconta un operaio di Ururi, che sarebbe dovuto rientrare a casa alle 14 e 55 e invece è arrivato alle 15 e 30, esasperato. “I 5 minuti di ritardo sono sistematici, sono all’ordine del giorno, eppure li tolleriamo. Ma ritardi causati da guasti meccanici su questi mezzi vecchi e malandati non si possono accettare”.

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