Quasi il 90% degli autisti della Atm, una delle più importanti società del trasporto pubblico, ha aderito allo sciopero proclamato dai sindacati il 22 marzo. Un dato che rilancia la battaglia delle organizzazioni sindacali.
“E’ un segnale chiaro che i lavoratori, seppur sfiancati da questa assurda vicenda e vertenza, hanno voluto indirizzare ad un’azienda che ormai da decenni, pur lucrando sulle tasse dei molisani, non paga gli stipendi ai dipendenti ed offre un servizio indecoroso ed indecente ai cittadini di questa regione”, sottolineano in una nota congiunta Faisa Cisal, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Autoferro.
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Critiche vengono espresse anche nei confronti della Regione Molise: “Continuare a fare “spallucce” di fronte alla sofferenza di 150 dipendenti e delle loro rispettive famiglie, alla lunga non paga e quanto prima chiameremo alle loro responsabilità anche le Istituzioni regionali per quanto sta accadendo. E’ evidente che sul bando di gara e su un vero gestore unico (e non mascherato da presunti consorzi che confermerebbero lo status quo per tutti gli attuali 29 gestori) in grado di gestire in maniera decente il trasporto pubblico del Molise, non abbiamo assolutamente intenzione di tergiversare ancora né tantomeno di farci prendere in giro dalla politica. Il governatore Toma è avvisato”.