CAMPOBASSO.Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma di Pasquale Giglio (Faisa Cisal), Franco Rolandi (Filt Cgil), Antonio Vitagliano (Fit Cisl), Carmine Mastropaolo (Uiltrasporti) e Nicola Libertone (Ugl Autoferro):
"Senza stipendi, con trattamenti normativi ed economici tra i peggiori d’Italia, costretti a lavorare con mezzi fatiscenti e molto spesso senza le più elementari condizioni di sicurezza, sottoposti a sistematici ricatti ed obbligati a ricorrere mensilmente ai decreti ingiuntivi per portare a casa il minimo salariale, eppure gli autisti di Atm non mollano! Infatti dopo la prima astensione di 4 ore dello scorso 26 febbraio, anche lo sciopero odierno di 24 ore (nel rispetto delle fasce di garanzia stabilite dalla legge), ha fatto registrare una straordinaria adesione da parte del personale viaggiante con una percentuale molto vicina al 90%. Un segnale chiaro che i lavoratori, seppur sfiancati da questa assurda vicenda e vertenza, hanno voluto indirizzare ad un’azienda arrogante che ormai da decenni, pur lucrando sulle tasse dei molisani, non paga gli stipendi ai dipendenti ed offre un servizio indecoroso ed indecente ai cittadini di questa regione. Una vertenza che peraltro va avanti, salvo rare eccezioni, nell’indifferenza della politica. Malgrado ciò anche questo atteggiamento un po’ pilatesco da parte delle istituzioni, non potrà tuttavia durare in eterno. Continuare a fare “spallucce” di fronte alla sofferenza di 150 dipendenti e delle loro rispettive famiglie, alla lunga non paga e quanto prima chiameremo alle loro responsabilità anche le Istituzioni regionali per quanto sta accadendo. E’ evidente che sul bando di gara e su un vero gestore unico (e non mascherato da presunti consorzi che confermerebbero lo status quo per tutti gli attuali 29 gestori) in grado di gestire in maniera decente il trasporto pubblico del Molise, non abbiamo assolutamente intenzione di tergiversare ancora né tantomeno di farci prendere in giro dalla politica. Il Governatore Toma è avvisato.