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Data: 27/03/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
La nuova giunta apre ai civici Fabrizi è il jolly del sindaco. Pagano: «Rapporto di fiducia finito». La Di Cosimo sbotta su Facebook

Con la benedizione del presidente della Regione, Marco Marsilio, ieri mattina il sindaco Biondi ha ritirato le dimissioni e ha presentato la nuova giunta che contiene alcuni innesti di qualità. E i soldi per comporre il bilancio? «Ho ricevuto notizie confortanti da Roma ha detto Biondi Il sottosegretario Crimi ha formalmente richiesto il differimento dei termini per l'approvazione del bilancio del Comune dell'Aquila e degli altri comuni colpiti dal sisma. A questo ha fatto seguito una comunicazione formale del sottosegretario del Ministero degli Interni sul fatto che il decreto andrà giovedì al vaglio della Conferenza Stato-Regioni». Rassicurazioni dal governo anche sull'inserimento dei 10 milioni per il bilancio di previsione. La giunta Biondi è il frutto di una lunga mediazione: «Ringrazio tutti i partiti e le forze politiche che, anche mettendo da parte legittime ambizioni, hanno concesso al sottoscritto di dotare la giunta di rappresentanti di qualità». Chiaro il riferimento al gruppo di Insieme per L'Aquila che sembra aver ceduto le sue posizioni a profili tecnici, operazione condivisa secondo il primo cittadino. «E' ovvio che qualcosa rimane fuori ha aggiunto Biondi - però L'Aquila e questa amministrazione erano di fronte ad un bivio: dare un segnale che la politica è in grado di aprirsi alla società civile». Un ringraziamento anche all'assessore Piccinini «che con grande senso di responsabilità, anche in virtù dell'evento lieto (la nascita di una bimba), ha detto di non poter garantire l'impegno al 100 per cento compiendo un grande gesto di altruismo. Tre i volti nuovi della giunta rispetto alle indiscrezioni dei giorni scorsi: Fabrizia Aquilio, prof di diritto, è stata stretta collaboratrice del ministro degli esteri Frattini, già capo di gabinetto dell'ex sindaco Biagio Tempesta. Avrà le deleghe al Turismo, alla promozione dell'immagine del capoluogo, rapporti internazionali, contenzioso e Avvocatura. Il suo dovrebbe essere un profilo tecnico. C'è poi Fausta Bergamotto, tecnica di area azzurra, Avvocato, ora in servizio presso la presidenza consiglio dei ministri. Avrà le deleghe al Personale, alle Partecipate e alla valorizzazione patrimonio. La vera bella sorpresa della giunta Biondi è l'ex dirigente Vittorio Fabrizi che avrà le deleghe alla Ricostruzione privata, alle Opere Pubbliche e allo Sport. Potrà insomma riannodare i fili della rinascita della città, trama da egli stesso imbastita nel ruolo di capo dipartimento della Ricostruzione. Resta in carica Carla Mannetti che mantiene i trasporti e infrastrutture, smart city e lascia le partecipate. Monica Petrella continua ad avere le pari opportunità e informatizzazione. Nuova delega sarà la comunicazione, lascia invece il Personale alla Bergamotto. A Francesco Bignotti restano le stesse deleghe. Il vice sindaco Raffaele Daniele, mantiene a tempo il bilancio, avrà la Ricostruzione dei beni pubblici, il Commercio e le attività produttive. La Lega schiera gli ex consiglieri Daniele Ferella con le deleghe ereditate da D'Eramo (Urbanistica) e Fabrizio Taranta (Ambiente, videsosorveglianza e protezione civile). Il sindaco Biondi mantiene le deleghe alla Cultura, programma Restart e rapporti con l'Università. Consegnerà un documento delle priorità all'esecutivo e ai capigruppo. «Spero che tutto il consiglio comunale, senza trasversalismi, lavori compatto».

Pagano: «Rapporto di fiducia finito». La Di Cosimo sbotta su Facebook

«Mi duole comunicare che il rapporto di fiducia fra Forza Italia e il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi è giunto al capolinea ». Lo dichiara il senatore Nazario Pagano, coordinatore di Forza Italia in Abruzzo. «Il motivo è presto detto: nonostante il sostegno che Forza Italia ha fornito per la sua elezione, raccogliendo circa l’11% dei consensi, con 7 consiglieri eletti e risultando fra l’altro il primo partito, Biondi ha deciso di escludere la partecipazione di esponenti forzisti dal governo della città. Un gesto di pura ostilità di cui non possiamo far altro che prendere atto, un gesto di assoluta mancanza di rispetto non solo per gli alleati, ma anche per gli aquilani che avevano, con il voto, espresso chiaramente la volontà di vedere Forza Italia al governo», continua. «Non resta che augurarsi che, dopo il tradimento della volontà popolare, non venga anche tradito il programma elettorale. Senz’altro, gli aquilani devono sapere che da oggi Forza Italia non ha più alcuna responsabilità nella gestione della città», conclude. Post al vetriolo dell’ex assessore alla Cultura, Sabrina Di Cosimo, defenstrata dal sindaco. Indice puntato sul fatto che il sindaco ha tenuto per se le deleghe Cultura e programma Restart. «Avete capito tutti finalmente le ragioni del mio defenestramento?? - scrive la Di COsimo - Chi è oggi l’assessore alla cultura?? Quanto era scomoda ed ingombrante per te la mia presenza? E non sapendo quali giustificazioni dare alla città hai inventato solo calunnie sul mio conto. Ma come? Non avevi detto ai tuoi cittadini e a tutta Italia che ti eri dimesso perché il Governo non aveva ancora finanziato i 10 milioni che servono per equilibrare il nostro bilancio a cause delle mancate entrate e delle maggiori uscite causate dal sisma? Ed oggi te ne esci dicendo che hai ritirato le tue dimissioni perché hai avuto “rassicurazioni” dal Governo? Ma se lo stesso Vito Crimi ti aveva rassicurato neanche un’ora dopo delle tue dimissioni perché non le hai ritirate subito se avevi bisogno solo di “rassicurazioni”? E quale sarebbe l’espressione in giunta di tutti gli elettori di Forza Italia, e oggi Insieme per L’Aquila, che sono stati il primo partito con 7 consiglieri che hanno portato alla tua elezione?». La Di Cosimo ha utilizzato anche epiteti pesanti contro il sindaco.

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