Matteo Salvini non mollerà Pescara: ci rimetterebbe la faccia, dicono fonti bene informate della Lega. Anche se alla fine Pescara è solo una pedina, una delle tante che verrà valutata al tavolo della coalizione di centrodestra che si riunirà oggi a Roma, insieme e non si capisce perché, ad Ascoli Piceno. Ma non sarà solo una battaglia di Salvini, quella di Pescara, ma soprattutto di Giuseppe Bellachioma che ha sempre detto ai suoi alleati che troppi rospi ha dovuto ingoiare negli ultimi anni da parte di Forza Italia, e che adesso è arrivato il momento di renderle pan per focaccia.
Raccontata così, la sfida all’interno del centrodestra sembra ridotta a Marcello Antonelli (il più quotato come candidato della Lega) e Carlo Masci che sta muovendo mari e monti per ottenere la fascia da sindaco, e che sempre secondo indiscrezioni ha fatto breccia nella capitale nel cuore di Maurizio Gasparri ma che però non trova spiragli dentro la Lega, né con Salvini né con Bellachioma più che mai determinati a non mollare la presa. D’altronde l’argomento forte che la Lega usa per appuntarsi al petto la medaglia di Pescara è quello della Regione Abruzzo, la cui presidenza è stata ceduta a Fratelli d’Italia col patto che poi alle amministrative la città più grande sarebbe toccata a lei. E Forza Italia alla fine è stata accontentata anche con le postazioni in giunta e ha ottenuto il sottosegretario alla presidenza che in prima battuta aveva rivendicato proprio la Lega.
Ma Pescara non è proprio al primo punto all’ordine del giorno, è chiaro che a Salvini sta a cuore il Piemonte:
Non mi importa di che partito sarà il candidato del centrodestra, ma che si ponga rimedio il prima possibile al governo di Sergio Chiamparino
ha detto il leader del Carroccio durante una conferenza stampa.
Proprio da Torino, dove ha avviato la campagna elettorale di Fratelli d’Italia, la Meloni ha rivolto un appello alla coalizione per un incontro che possa definire la strategia proprio in vista delle regionali e delle amministrative del 26 maggio:
Vediamoci e risolviamo il tema della candidatura alla presidenza del Piemonte e anche quella dei tanti Comuni capoluogo, perché le nostre realtà hanno bisogno di fare campagna elettorale, ha spiegato l’ex ministro.
Spero che riusciremo a vederci in questa settimana. Il Piemonte è una regione che si può vincere come abbiamo vinto finora Regioni che erano considerate molto più inespugnabili come la Basilicata.
Al momento, sul tavolo del centrodestra ci sono due nomi: l’europarlamentare azzurro Alberto Cirio, su cui Forza Italia tiene duro, rivendicando un antico patto con la Lega, e l’imprenditore delle acque minerali Paolo Damilano sul quale sta investendo Salvini.
E se si considera che Forza Italia è l’unico partito a perdere consenso, la battaglia per Pescara potrebbe confermare la vittoria della Lega. Anche alla luce dei rapporti tesissimi che si registrano in Abruzzo proprio col partito di Berlusconi dopo che il sindaco dell’Aquila ha ritirato le dimissioni formalizzando i nuovi ingressi in giunta.
Mi duole comunicare che il rapporto di fiducia fra Forza Italia e il Sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi è giunto al capolinea – ha detto Nazario Pagano, coordinatore di Forza Italia in Abruzzo –
Il motivo è presto detto: nonostante il sostegno che Forza Italia ha fornito per la sua elezione, raccogliendo circa l’ 11% dei consensi, con 7 consiglieri eletti e risultando fra l’altro il primo partito, Biondi ha deciso di escludere la partecipazione di esponenti forzisti dal governo della città. Un gesto di pura ostilità di cui non possiamo far altro che prendere atto, un gesto di assoluta mancanza di rispetto non solo per gli alleati, ma anche per gli aquilani che avevano, con il voto, espresso chiaramente la volontà di vedere Forza Italia al governo”.
ps: Insomma, scintille che non fanno sperare in nulla di buono.