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Pescara, 23/11/2024
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27/03/2019
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Bus inquinanti al bando, obblighi per le ditte e 14 nuove fermate: via al nuovo piano del trasporto del Molise. Confermate le clausole contrattuali per le aziende: è previsto lo scioglimento del contratto per quelle inadempienti nel pagamento degli stipendi ai dipendenti, da anni in lotta su questo fronte. L'Assessore Niro: “Vorremmo inserire nel bando sul trasporto extraurbano anche la mobilità urbana in modo tale che la Regione possa parlare con una sola voce” |
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Entro tre mesi il bando e il piano stralcio per il trasporto su gomma. L'ammodernamento dei pullman (con la proroga di un anno per la sostituzione dei mezzi Euro 0, i più inquinanti), 14 nuove piazzole per la sicurezza degli utenti e l'ipotesi di integrare trasporto urbano ed extraurbano: queste le principali novità illustrate dal presidente Toma e dall'assessore Niro. Sul tavolo anche il ripristino del treno Campobasso-Termoli, il collegamento da Termoli verso la Croazia e infine il progetto per l'aviosuperficie di San Giuliano del Sannio.
Il ’cimitero’ degli autobus dimenticato
Gli utenti ne hanno viste (e sopportate) di tutti i colori: autobus in ritardo, vecchi o strapieni. Pullman rotti e viaggi lunghissimi anche in caso di brevi tragitti. Disagi che hanno preso la forma di una emergenza quando lo scorso novembre un mezzo prende fuoco: ci sono gli studenti a bordo. Solo per un miracolo riescono a scendere prontamente prima che l’autobus venga avvolto dalle fiamme.
Il servizio, utilizzato ogni giorno da migliaia di persone (studenti e lavoratori in particolare), sarà riformato a breve: Regione Molise e Ministero dei Trasporti (guidato da Danilo Toninelli di M5s) hanno firmato l’Accordo istituzionale per l’elaborazione del Piano dei trasporti e della mobilità regionale. Dunque, entro tre mesi saranno elaborati il piano stralcio (relativo solo al trasporto su gomma, ndr) e il bando per il gestore unico. Invece entro l’estate del 2020 sarà varato il piano generale. Ecco il cronoprogramma delineato dal governatore Donato Toma e dall’assessore Vincenzo Niro.
L’iter è iniziato con un delibera del 15 ottobre quando vennero approvate le linee generali per la redazione del piano. “La firma di questo accordo doveva avvenire entro il 31 marzo e abbiamo rispettato ampiamente i tempi. In cinque mesi abbiamo centrato l’obiettivo”, esordisce il capo della giunta regionale davanti ai giornalisti. “Entro 18 mesi avremo il piano regionale, intanto partiamo col bando per il gestore unico“.
Si prova ad accelerare per dotare l’utenza di un servizio all’altezza delle aspettative e soprattutto in grado di sopperire alle carenze infrastrutturale del Molise, l’unica regione d’Italia sprovvista non solo di una autostrada, ma perfino di una superstrada a quattro corsie. “Sarà definito un nuovo assetto funzionale ed efficiente dei servizi e delle infrastrutture”, insiste Toma. L’obiettivo è “un piano adeguato alle esigenze del territorio” dal momento che “il piano dei trasporti attualmente in vigore è superato, è stato approvato nel 2002 ed è riferito al periodo 2002-2012. Ma i tempi sono cambiati”. Il governatore rivendica un merito del governo e punzecchia i suoi predecessori: “A ottobre 2013 il vecchio governo (guidato da Paolo di Laura Frattura, ndr) aveva adottato un atto per riprogrammare il trasporto. Ma sono passati cinque anni senza che sia stato fatto nulla. Ora siamo in grado di passare alla fase operativa”.
Entro 90 giorni l’Assessorato regionale ai Trasporti preparerà gli atti di gara per il nuovo bando. Le aziende avranno degli obblighi, a cominciare dall’ammodernamento degli autobus. “Le ditte – rimarca il presidente – utilizzano autobus obsoleti e usurati dalle condizioni delle nostre strade. Abbiamo ottenuto una proroga di un anno per i mezzi Euro 0 (ossia quelli più inquinanti che il Ministero ha messo al bando dal 1 gennaio del 2019, ndr) per consentire di sostituire i mezzi”.
Confermate le clausole contrattuali per le aziende: è previsto lo scioglimento del contratto per quelle inadempienti nel pagamento degli stipendi ai dipendenti, da anni in lotta su questo fronte.
In più per il rinnovo dei mezzi la Regione ha approvato una delibera per definire i criteri di sostituzione del materiale rotabile su gomma. A disposizione ci sono oltre 3 milioni di euro tra finanziamenti nazionali del Fondo sviluppo e coesione e regionali. Anche le fermate saranno più sicure: entro il 30 giugno l’Anas dovrebbe consegnare alla Regione quattordici nuove piazzole. “A breve ne saranno realizzate altri otto”.
C’è un’altra novità. “Vorremmo inserire nel bando sul trasporto extraurbano anche la mobilità urbana in modo tale che la Regione possa parlare con una sola voce”, aggiunge Niro. Insomma, un’unica azienda (più probabile che sarà un consorzio) per gestire il servizio su gomma in generale, urbano ed extraurbano. “Disegneremo il nuovo piano regionale che possa includere non solo il trasporto su ferro, su gomma e quello marittimo. Ma stiamo ragionando anche sul trasporto aereo“.
L’elettrificazione della linea elettrica fino a Roccaravindola, il ripristino del treno Campobasso-Termoli, il collegamento da Termoli verso la Croazia e infine il progetto per l’aviosuperficie di San Giuliano del Sannio: questi i prossimi obiettivi sul tavolo del governo regionale.
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