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Data: 28/03/2019
Testata giornalistica: Il Centro
Un’altra spaccatura nel centrodestra. Junior Silveri lascia i dissidenti ex Forza Italia e approda nel gruppo misto dopo l’esclusione dalla nuova giunta

Crisi risolta nel centrodestra che amministra il comune dell’Aquila? In apparenza sembra di sì. Ma il fuoco cova sotto la cenere. Fratelli d’Italia non ha praticamente più rappresentanti, visto che non c’è nessun assessore che fa riferimento al gruppo consiliare, ora uno dei più numerosi, con il capogruppo Giorgio De Matteis e Dino Morelli, Marcello Dundee e Ersilia Lancia. Ma la nuova giunta ha scontentato anche l’altro gruppo numeroso, quello dei fuoriusciti da Forza Italia – Roberto Jr Silveri, Vito Colonna, Giancarlo Della Pelle e Ferdinando Colantoni – più Leonardo Scimia, che ha lasciato da solo Daniele D’Angelo Parkeller nel gruppo di Benvenuto Presente, e che hanno dato vita al nuovo movimento in consiglio comunale Insieme per L’Aquila. Anche loro cinque sono rimasti a bocca asciutta, dopo che sembrava fatto l’accordo con il sindaco Pierluigi Biondi per l’ingresso nella nuova giunta di Roberto Jr Silveri e Vito Colonna. E ieri si è consumata l’ennesima spaccatura all’interno della maggioranza di centrodestra, quella delle dimissioni dal gruppo Insieme per L’Aquila, per aderire al gruppo misto, di Jr Silveri. «Non farò mai parte dell’opposizione, che si è liquefatta», ha tenuto però a precisare Silveri ieri mattina in una conferenza stampa, da solo, a Villa Gioia. «Il mio ruolo di consigliere comunale si basa sul lavoro svolto e non da quanti consiglieri ci sono dietro o in un gruppo», ha detto Silveri. «Rientrare in Forza Italia? Oggi FI è una scatola vuota, con tre coordinatori che hanno tre linee diverse. Il caos lo lascio a loro. La mia è una scelta coraggiosa, perché l’ho presa nell’interesse della città e degli aquilani. Non farò opposizione, il mio sarà un lavoro di collaborazione con la maggioranza. Nella giunta, però, riconosco solo le figure politiche, cioè Ferella, Taranta, dei nuovi, e i confermati Mannetti, Bignotti, Petrella, Raffaele Daniele. Gli altri (Fabrizia Aquilio, Fausta Bergamotto, Vittorio Fabrizi, ndr) non sono espressione di gruppi rappresentati in consiglio comunale. Con questo, però, non voglio dire che mi metterò di traverso. Valuterò di volta in volta, visto che non faccio parte della giunta, non ho un assessore di riferimento e dovrò andarmi a studiare le delibere sull’Albo pretorio, prima di pronunciarmi». Nessun commento da parte degli altri componenti del gruppo Insieme per L’Aquila, che continueranno ad appoggiare la maggioranza e la giunta nominata da Biondi. Alla domanda se si è sentito abbandonato dall’attuale assessore regionale Guido Liris, per il quale il gruppo fino a ieri guidato da Silveri ha fatto campagna elettorale per l’Emiciclo, Roberto Jr ha risposto che «Liris è alla Regione per fare gli interessi dell’Abruzzo». Il dato di fatto, però, è che il sindaco ha baipassato uno dei gruppi più numerosi in consiglio («non ci ha più contattati», ha precisato ieri Silveri), mettendo come quote rosa non quelle indicate da Insieme per L’Aquila – in caso di non nomina dello stesso Silveri e di Colonna – ma Aquilio, per la Lega, e Bergamotto non si sa per quale riferimento politico (Forza Italia, rimasta solo col presidente del consiglio comunale, Roberto Tinari, e il consigliere Maria Luisa Ianni?). Anche Vittorio Fabrizi sembra la scelta di un tecnico di fiducia di Biondi e non del riferimento a un gruppo consiliare. Il mal di pancia, però, non è solo di Junior Silveri, ma anche del gruppo di Fratelli d’Italia. E non per i posti in giunta, ai quali avevano già rinunciato da tempo, esponendosi ad accusare apertamente Biondi e alcuni assessori, in primis Carla Mannetti, poi il dimissionario Alessandro Piccinini, di una sorta di immobilismo. Sarà interessante capire, al prossimo consiglio comunale, chi avranno come riferimento in giunta De Matteis, Morelli, Dundee e Lancia.

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