Roma - Quasi 13 milioni nel 2017 non hanno versato un euro di Irpef. Oltre 10,5 milioni di soggetti hanno un’imposta netta pari a zero, per lo più contribuenti con livelli reddituali compresi nelle soglie di esenzione, ovvero coloro la cui imposta lorda si azzera per effetto delle detrazioni. A questi si aggiungono i soggetti la cui imposta netta è interamente compensata dal bonus 80 euro: quindi i soggetti che di fatto non versano l’Irpef salgono a 12,9 milioni. Sono i dati del Mef sulle dichiarazioni dei redditi dello scorso anno. Al netto degli effetti del bonus 80 euro, l’imposta netta Irpef risulta è stata dichiarata da circa 30,7 milioni di soggetti, pari a circa il 75% del totale dei contribuenti: uno su quattro non ha dichiarato alcunché.
Redditi e dichiarazioni
L’imposta netta totale dell’anno 2017 è stata di 157,5 miliardi, con una media di 5.140 euro, mentre il reddito complessivo dichiarato ammonta a 838 miliardi di euro, 5 in meno rispetto al 2016. Un calo, spiega il Mef, «dovuto in parte agli effetti transitori dell’introduzione del regime per cassa per le imprese in contabilità semplificata e in parte al calo del reddito da lavoro dipendente».
In tutto, nel 2018, sono stati 42,1 milioni i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi: un numero cresciuto di 340mila soggetti (+0,83%). In 20,7 milioni hanno utilizzato il modello 730 (500mila in più rispetto al 2017), mentre quasi 10 milioni hanno presentato il modello «Redditi persone fisiche» (l’ex modello Unico). Nell’analisi per fasce di reddito, il 45% dei contribuenti, che dichiara solo il 4% dell’Irpef, ha un reddito fino ai 15mila euro. La metà dei contribuenti è nella fascia tra i 15mila e i 50mila euro e dichiara il 575 dell’Irpef totale, mentre solo il 5,35 dichiara più di 50mila euro, ma versa il 39,2% dell’Irpef totale.
I redditi più alti in Lombardia
A livello territoriale, la Lombardia è stata ancora una volta la regione con il reddito medio complessivo più alto con 24.720 euro, davanti alla Provincia autonoma di Bolzano, 23.850. La Calabria è invece in fondo alla lista con 14.120 euro. Si conferma, nota il Mef, «la cospicua distanza tra il reddito medio delle regioni centrosettentrionali e quello delle regioni meridionali». Nel Lazio si pagano le addizionali regionali e comunali Irpef più alte (610 e 250 euro); le più basse sono in Basilicata (regionale, 270 euro) e nella Provincia autonoma di Bolzano (comunale, 60 euro).
Gli 80 euro restituiti
Non solo. Il Mef segnala anche che 1,8 milioni di persone hanno dovuto restituire integralmente o in parte il bonus 80 euro per un totale di 494milioni di euro. Oltre la metà dei contribuenti (56%) ha dichiarato una restituzione integrale pari a 385milioni di euro. I beneficiari del bonus sono però cresciuti del 2% rispetto al 2016 e sono stati in tutto 12,2 milioni, pari a oltre 9,2 miliardi di euro.
Da notare,infine, come del regime fiscale speciale con un’imposta forfettaria di 100mila euro per chi trasferisce la residenza fiscale in Italia ne abbiano usufruito meno di 100 persone, per circa 8 milioni di euro.