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Pescara, 23/11/2024
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29/03/2019
Il Messaggero
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Trasporto locale e inefficienze - Treni e bus inadeguati: l'ira dei pendolari. Niente biglietto unico, coincidenze inesistenti e carenze a livello igienico. La protesta di una delegazione di pendolari è andata in scena ieri davanti alla vecchia stazione della Sangritana di Lanciano, dove c'è anche il terminal bus di Tua «C'è una cattiva gestione della società unica di trasporto regionale che di unico non ha proprio niente».
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Pendolari di treni e bus da anni alle prese con disservizi per spostarsi al lavoro o per studi, da e per Lanciano. Un'ampia fascia di utenti di Tua e Rfi che marcano una geografia che va dal Vastese, Pescara e fino al Teramano. Centinaia di viaggiatori ferro - gomma dove non esistono biglietti unici poi coincidenze e bus navetta inesistenti fanno arrivare tardi al lavoro o alle università e fanno fare rientro a casa tardi la sera, anche dopo 14 ore di permanenza a Lanciano. Un disagio che va avanti da anni senza riposte, pure con la discesa in campo di due associazioni di consumatori di Pescara. Così ieri arriva l'ennesimo e fermo appello alla Regione perché migliori il servizio integrato dei trasporti, dal momento che negli ultimi anni le tariffe sono cresciute del 25%, mentre i viaggiatori giornalieri sono scesi del 39,9%, passando da 25.530 a 14.140(2011-2017). La protesta di una delegazione di pendolari è andata in scena ieri davanti alla vecchia stazione della Sangritana di Lanciano, dove c'è anche il terminal bus di Tua. LE REAZIONI La portavoce Letizia Giampaolo, che ogni giorno viene da Pescara, è netta e dice: «C'è una cattiva gestione della società unica di trasporto regionale che di unico non ha proprio niente». Gli fa eco Gabriele Marchese, ex sindaco di San Salvo, che ugualmente arriva a Lanciano per lavoro, che aggiunge «Questioni irrisolte da tempo, ma qualcuno deve attivarsi». I pendolari trasmettono un messaggio chiaro: «E' un Abruzzo che aspetta il treno. Il trasporto pubblico locale è un servizio essenziale, economico ed efficace. In Abruzzo tale servizio a oggi è inesigibile, insostenibile, inadeguato. Troviamo spesso treni che strabordano di persone o con pochissimi viaggiatori. Scene che si verificano in molte stazioni, come quella di San Vito Lanciano. Una stazione nuova che confrontata ad altre definiamo fantasma e dove transitano treni che vanno in tutte le direzioni ed è priva di pensiline, tettoie, servizi igienici e ascensori. Gli stessi treni e bus sono sempre più carenti a livello igienico. La programmazione degli orari di treni e bus non risulta mai allineata. Un treno da Pescara che arriva alle 7.12 a San Vito deve attendere per raggiungere Lanciano un autobus di linea, non adibito al servizio ferroviario, che parte alle 7.35. Stessa sorte per chi riparte dal centro di Lanciano la sera con autobus di linea».
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