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Pescara, 23/07/2024
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Data: 30/03/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso le amministrative - Sindaco, il centrodestra sceglie Masci

Sarà dunque Carlo Masci il candidato sindaco del centrodestra, anche se per l'ufficialità bisognerà attendere la riunione di partito convocata ad Arcore tra qualche giorno. Alla fine ha deciso il tavolo della coalizione nell'assegnazione dei comuni capoluogo Forza Italia ha strappato la casella di Pescara, ceduta dalla Lega in cambio della più ambita Firenze e di Ascoli Piceno. Non solo: Forza Italia ha anche ottenuto la candidatura alla presidenza della Regione Piemonte, casella quest'ultima che si riteneva decisiva, di riflesso, per la scelta pescarese e di tutte le altre. Le vere priorità della Lega sono emerse strada facendo e Pescara, nonostante le dichiarazioni di Matteo Salvini all'indomani del successo alle Regionali in Abruzzo, è risultata sacrificabile, cioè cedibile all'alleato forzista.
LA TELEFONATA
E' stato il coordinatore regionale Nazario Pagano ad anticipare dare la lieta novella a Carlo Masci intorno alle 17,30 di ieri anche se nel partito c'è chi ha storto il naso al sillogismo aristotelico candidato sindaco di Forza Italia uguale Carlo Masci. Ma era tutto già deciso e nessuno si metterà per traverso, anzi, ora vanno consolidate le alleanze. Lorenzo Sospiri è al lavoro su una lista e si attende ora quella ufficiale di Forza Italia. Per quanto possa sembrare fantapolitica, non è da escludere un riposizionamento di Antonelli sulla scena del centrodestra, soprattutto se l'amarezza per l'esclusione dalla corsa a sindaco avrà lasciato in lui una ferita profonda. Vista da fuori, Antonelli sembra aver pagato le conseguenze di un braccio di ferro interno alla Lega tra il coordinatore provinciale Giuliante, suo sostenitore, e quello regionale Bellachioma che avrebbe spostato gli interessi del partito a favore della casella di Montesilvano a scapito di Pescara. Questo non vuol dire tuttavia che la Lega avrà di sicuro il candidato sindaco di Montesilvano per il centrodestra - circola il nome di Aliano - considerato che l'uscente Maragno vorrà giocarsi fino in fondo e al meglio le sue carte.
LA TERZA VOLTA
Rimasto finora in sordina per pura scaramanzia - non ha neppure fatto ancora i manifesti elettorali - Masci adesso aspetta solo l'investitura ufficiale. L'avvocato, ieri tempestato di telefonate di simpatizzanti e sostenitori dopo l'uscita della notizia, è alla terza candidatura a sindaco: nel 2003 si è misurato contro Luciano D'Alfonso uscendo sconfitto e nel 2008 si è ricandidato a capo della sua lista civica Pescara futura, alleato con altre civiche e l'Udc quando il centrodestra schierò Luigi Albore Mascia. D'Alfonso si impose nuovamente per il centrosinistra ma fu poi costretto a dimettersi pochi mesi dopo per il coinvolgimento nell'inchiesta giudiziaria. Fu Luigi Albore Mascia, nel 2009, ad imporsi.
QUI CENTROSINISTRA
Sul fronte del centrosinistra tutto tace in tema di candidato sindaco. Una riunione è prevista per questa mattina e non c'è ancora convergenza su un nome. L'ipotesi Blasioli resta la più convincente ma il neo consigliere regionale continua a dirsi non disponibile. Cuzzi e Pagnanelli sono altre ipotesi, come pure è in ballo un Teodoro non più disposto a concedere altro tempo: se non si individua subito un nome forte che unisce la coalizione, il blocco delle civiche potrebbe correre per conto proprio.

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