È caccia alla identità della donna che lo scorso giovedì, attorno alle 13.30, a bordo di un affollato autobus del trasporto pubblico diretto da Teramo a Bellante, sul ponte di San Gabriele, ha spruzzato, dello spray al peperoncino, provocando l'intossicazione di un adolescente di 16 anni e di una donna di 51. Sull'episodio indagano i carabinieri avvertiti soltanto in serata dalla madre del ragazzino intossicato. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto fatta dagli altri viaggiatori del pullman e dell'autista, sentiti nel pomeriggio di ieri dai militari che stanno cercando di ricostruire la vicenda. A spruzzare il liquido urticante potrebbe trattarsi di una donna straniera, che stava mostrando ad un'amica il suo nuovo acquisto, ma forse involontariamente, questo gesto abbia azionato la bomboletta, diffondendo la sostanza urticante, i cui effetti sulla persona sono noti. Per fortuna, forse perché accidentale, lo spruzzo nebulizzato ha raggiunto soltanto chi si trovava più vicino alla donna, altrimenti gli effetti potevano essere più ampi e gravi, vista la presenza di numerosi passeggeri a bordo del bus. Poi la responsabile e la sua amica appena si sono accorti del danno causato hanno ben pensato, prima di nascondersi tra gli altri viaggiatori, poi di scendere alla prima fermata e far perdere le proprie tracce. Per questo motivo gli investigatori stanno esaminando le riprese delle telecamere di alcune attività commerciali della zona. Inoltre sembrerebbe che l'autista del mezzo non si sia accorto di quanto fosse accaduto all'interno del bus, e che abbia fermato il mezzo soltanto dietro richiesta di aiuto del sedicenne che accusava grosse difficoltà respiratorie. Solo allora si è accorto delle condizioni più serie della donna, a terra e quasi priva di sensi, che viaggiava accanto al ragazzino. È stato necessario l'intervento del personale sanitario di un'ambulanza del 118 che hanno soccorso i due malcapitati, trasferendoli al pronto soccorso di Teramo. Mentre l'adolescente è stato dimesso solo dopo alcune ore, per la donna è stato necessario il ricovero. Ieri le vittime, si sono recate in caserma.
Tito Di Per