BUGNARA C'è divergenza su tutto: modalità nelle verifiche, lettura dei dati scientifici, modalità di messa in sicurezza, finanziamenti, e rincari autostradali. Tra Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti il Danilo Toninelli e vertici dalla Strada dei Parchi lo scontro è a tutto campo. Lo si è capito chiaramente ieri mattina nel corso del sopralluogo dal ministro Toninelli sotto lo stesso viadotto in località Macchia Maiura nel Comune di Bugnara dove lo scorso mese di settembre il ministro volle rendersi conto delle condizioni dei piloni autostradali dopo la denuncia delle Iene che ne avevano documentato lo stato di degrado e di abbandono.
LO SCONTRO. Mentre il ministro e il dirigente ministeriale ingegnere Placido Migliorino responsabile del procedimento hanno ribadito che i viadotti non sono poi così tanto sicuri e che i soldi per le opere di messa in sicurezza ci sono, la società Strada dei Parchi, attraverso l'amministratore delegato, Cesare Ramadori, ha dichiarato esattamente il contrario annunciando rincari delle tariffe del 19% a partire dal prossimo 1° di luglio, alla scadenza della moratoria decisa dal ministro.Ieri era il primo giorno di lavoro per gli ingegneri dell'Università "La Sapienza", di Roma incaricati di verificare la solidità delle pile che sorreggono il viadotto della A25. In attesa dell'arrivo del ministro, tecnici e ingegneri hanno provveduto a eseguire dei carotaggi per accertare la qualità del cemento e il grado di resistenza alle sollecitazioni prodotte dal traffico automobilistico sul viadotto. Risultati che saranno noti nelle prossime settimane e che produrranno un nuovo modello di verifica che sarà adottato dal Ministero in tutti i prossimi controlli. Alle 12 in punto il ministro Toninelli arriva sotto il viadotto che già aveva visionato nel settembre scorso, proprio dopo il servizio delle Iene. «I controlli che stiamo facendo in collaborazione con gli ingegneri dell'Università La Sapienza di Roma stanno producendo dei modelli di sicurezza e di verifica delle infrastrutture che poi imporremo ai concessionari. Questo significa che i concessionari che prima facevano autonomamente le proprie verifiche mandando le carte e i risultati al Ministero oggi dovranno intervenire dietro nostre indicazioni nel rispetto dei parametri di sicurezza imposti dalla legge. È un totale cambiamento di paradigma: lo Stato torna a controllare e a farsi rispettare». Una decisione cui ha fatto eco il sottosegretario abruzzese alla Cultura Gianluca Vacca: «Sono fiero che tali disposizioni arrivino dal Ministro del M5S Danilo Toninelli. E' un cambiamento rivoluzionario quello che si sta operando per esempio sul modello di verifica per l'Autostrada A24 e A25 e che presto sarà esteso ad altri concessionari. A breve infatti il nuovo sistema di calcolo si estenderà anche alla rete Aspi che gestisce, per esempio, la A14 che attraversa anche l'Abruzzo».
VIADOTTO COLLE CASSINO. Sull'esito delle verifiche fatte sul viadotto della A24 di Colle Cassino il ministro Toninelli ha poi confermato divergenze con Strada dei Parchi «Le verifiche fatte dal concessionario non corrispondono a quelle fatte dal Ministero e dall'Università. Il che significa che quella infrastruttura non sta così bene così come volevano far credere». «Mi hanno accusato di fare allarmismo», incalza il ministro Toninelli, «ma i dati ci danno ragione. Oggi i dati scientifici ci dicono che abbiamo fatto bene a limitare il traffico sulla A24 e A25 mentre le carte del concessionario dicevano una cosa diversa. Andiamo avanti per la nostra strada perché vogliamo evitare crolli come il ponte di Genova».
I FONDI. Il ministro si è detto poi stupito sul clamore sollevato dall'appunto arrivato dal Mef sulla presunta mancanza di copertura dei 192 milioni di euro previsti nel decreto Genova, per la messa in sicurezza delle autostrade abruzzesi. «Una legge non può essere approvata se non passa al vaglio della Ragioneria dello Stato e del Mef», precisa il ministro Toninelli, «ho parlato con il ministro Giovanni Tria, il quale mi ha confermato che i 192 milioni c'erano e ci sono. Ora stiamo aspettando i progetti affinché questi soldi vengano tutti utilizzati». Diametralmente opposte le convinzioni e le deduzioni dell'amministratore delegato di Strada dei Parchi, Cesare Ramadori, a partire dalla sicurezza: «Noi diciamo da sempre che i viadotti della A24 e A25 sono sicuri ai fini dei carichi di esercizio, possono avere problemi solo in caso di eventi sismici». Quanto all'esito delle verifiche: «Ci sono dei professori universitari che hanno fatto una relazione sullo stato dei viadotti dell'A24 e A25 che il dirigente del ministero delle Infrastrutture interpreta a suo modo», dice Ramadori, «sarebbe stato bene che prima di trarre conclusioni avesse parlato con gli stessi professori universitari». «Tra l'altro proprio il viadotto di Bugnara, che tutti prendono ad esempio e che è stato progettato nel 1980», prosegue Ramadori «oggi si trova in zona sismica perché è cambiata la normativa. Non si può chiedere ad una struttura che è stata progettata per fare un mestiere di farne un altro. In chiusura l'affondo.«Noi abbiamo aperto otto o nove cantieri e con fondi nostri e finché riusciremo a farlo andremo avanti, in attesa che dal ministero arrivino i soldi che già sono stati assegnati dal dicembre scorso ma che noi non abbiamo mai ricevuto ».