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Data: 05/04/2019
Testata giornalistica: Il Messaggero
Terremoto a L'Aquila, il decennale - Dieci anni fa la notte più lunga Conte presente alla fiaccolata

E' la notte del dolore, del ricordo, della riflessione, della denuncia, della speranza. L'intero Paese, stasera, abbraccerà idealmente L'Aquila, dieci anni dopo il terremoto che ha sconvolto tutti. Alla fiaccolata che partirà dopo le 22 dall'area antistante il Tribunale ci sarà anche il premier Giuseppe Conte, a significare l'attenzione ancora viva sui temi della ricostruzione materiale e sociale del territorio. Il presidente del Consiglio ieri ha confermato la presenza da Fabriano: «Sarò lì per la veglia di preghiera. A parte questo, ovviamente, ci sarà una cerimonia commemorativa. Per il sisma ci sono delle norme contenute nel Decreto crescita». Attese migliaia di persone. Ci saranno autorità di ogni tipo: forse il sottosegretario Gianluca Vacca, ma anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Che lo Stato sia ancora vigile lo testimonia anche il messaggio che ieri la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha rivolto all'aula in apertura di seduta, tributando un minuto di silenzio e raccoglimento. «Quella notte del 6 aprile 2009 alle ore 3,32 della notte, sotto le macerie rimasero bambini, ragazze e ragazzi, intere famiglie, anziani, soccorritori. Il bilancio finale fu drammatico ha ricordato Casellati - persero la vita oltre trecento persone, con più di 1.500 feriti e decine di migliaia di sfollati». «Tra le vittime - prosegue la presidente - permettetemi di ricordare Giovanna Berardini, giovane mamma, che il giorno dopo avrebbe dovuto partorire la sua seconda figlia, Giorgia. Il terremoto portò invece via l'intera famiglia, compreso il figlioletto Francesco, di 2 anni. E poi case, scuole, chiese, edifici pubblici: il centro storico e le zone più colpite furono distrutte in pochi secondi. La macchina dei soccorsi restituì al Paese quella dignità e quell'orgoglio che la tragedia aveva messo a dura prova». «Da tutt'Italia ci si mobilitò per aiutare, sostenere, confortare quei connazionali che avevano perso tutto. A distanza di 10 anni abbiamo il dovere morale di ricordare, e abbiamo l'obbligo di ispirare, ogni giorno, le politiche pubbliche ai principi di sicurezza». Il presidente della Camera, Roberto Fico, ieri ha detto che «la ferita è ancora aperta» e che «vanno ricostruiti l'identità e il tessuto economico e sociale partendo dal centro storico». La fiaccolata partirà intorno alle 22.30. A mezzanotte e mezza messa officiata dal cardinale Giuseppe Petrocchi alle Anime Sante. Alle 3.32 il ricordo delle vittime con la lettura dei nomi. Domani, poi, alla scuola sottufficiali della Guardia di Finanza si terrà una celebrazione commemorativa, a partire dalle 10.30. Vi parteciperanno il Comandante Generale Giorgio Toschi, quello della scuola Gianluigi Miglioli, il Comandante Regionale Abruzzo, Flavio Aniello, Gianni Letta, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli e Franco Gabrielli, Capo della Polizia di Stato e Prefetto in quei giorni drammatici. Infine oggi I Solisti Aquilani eseguiranno una versione rivisitata in chiave ambientalista delle Quattro Stagioni di Vivaldi, che nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio a Roma.

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